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venerdì 21 maggio 2010

Richiesta documentazione distacchi P.M.. Risposta vs. nota prot. n. 43/206 del 29.04.10


Palermo, lì 20/05/2010



Al Direttore Generale

Al Comandante della Polizia Municipale

Al Dirigente Coordinatore Settore Risorse Umane

Al Segretario Generale

COMUNE DI PALERMO

E p.c.

Al Signor Prefetto della Provincia di Palermo

All’ A.S.P. 6 Ufficio di Sorveglianza Sanitaria



LORO S E D I



OGGETTO: Richiesta documentazione distacchi P.M.. Risposta vs. nota prot. n. 43/206 del 29.04.10

Facendo riferimento alla nota prot. 43/206 del 29/04/2010 a firma del Comandante della Polizia Municipale di Palermo, - che si allega in copia (allegato 1) - in risposta alla nostra nota Prot. n.2/467 del 23.4.2010 (allegato 2) - si significa che la nostra nota, assolutamente chiara nei contenuti e nelle richieste, non giustifica, a parere degli scriventi, le risposte evasive ed elusive date dal Comandante.
Ed infatti:
1) avendo richiesto “I nominativi degli operatori di P.M. in distacco a vario titolo presso altre Amministrazioni o Settori diversi dalla P.M.”, non si comprende come sia potuto far sorgere il dubbio – tanto da non rispondere – che volessimo conoscere i distacchi sindacali 100%, 50% o i distacchi per i progetti innovativi, che, per quanto ci è dato sapere avendo fatto esplicite note al Direttore Generale, non sono ancora iniziati.
Ribadiamo pertanto che devono esserci forniti I NOMINATIVI DEGLI OPERATORI DI P.M. IN DISTACCO A VARIO TITOLO PRESSO ALTRE AMMINISTRAZIONI O SETTORI DIVERSI DALLA P.M.;
2) appare quantomeno “inusuale” che, come affermato nella nota in oggetto, il Comando non sia in possesso dei provvedimenti, originali o copie da poter estrarre e produrre, di distacco del personale di P.M.
Viene da chiedersi: Come fa il Comando a sapere quanto e quale personale ha in forza? Come fa a disporre i servizi se non sa di quanti e quali uomini potrà disporre? O forse dovremmo pensare che il personale viene comandato o distaccato con comunicazioni “verbali”?
3) Certo se il Comando, con giustificazioni più o meno condivisibili, nega l’accesso agli atti, ancora più grave è il comportamento omissivo del settore Risorse Umane che non si degna nemmeno di rispondere. E’ il caso di ricordare che eventuali comandi e/o distacchi devono essere conformi a quanto previsto dal regolamento di Polizia Municipale vigente nel Comune di Palermo ed in tal senso, si richiede copia dell’articolo del vigente regolamento che norma detti istituti;
4) Anche in ordine alle richieste attinenti agli aspetti economici e retributivi la nostra nota appare, almeno a noi, chiara. Cosa c’è di incomprensibile nella richiesta di sapere se “gli operatori in distacco – intendendo ovviamente, precisiamo ancora, il personale comandato e/o distaccato presso altre Amministrazioni o Settori diversi dalla P.M. - vengono retribuiti con fondi di progetto obbiettivo della P.M. e l’eventuale ammontare economico percepito nel periodo del distacco”? O anche nella richiesta “se agli operatori in distacco vengono erogate retribuzioni con fondi di turnazioni della P.M. e l’eventuale ammontare economico percepito nel periodo del distacco”?.
Proviamo a tradurre: il personale della PM in comando/distacco presso altre Amministrazioni o Settori diversi dalla P.M., percepisce dalle risorse assegnate dalla contrattazione decentrata del Comune di Palermo alla Polizia Municipale, come per esempio somme per turnazione e produttività? Il Comando di PM di Palermo non può non sapere la risposta, poiché predispone i conteggi per i pagamenti e quindi DEVE NECESSARIAMENTE SAPERE se vengono erogate quote di salario accessorio al personale in comando/distacco. Nel caso in cui al predetto personale – quello in comando e/o distacco presso altre Amministrazioni o Settori diversi dalla P.M.– vengano corrisposte turnazione, produttività, ecc. su prospetti predisposti dalla Polizia Municipale di Palermo, a quanto ammontano dette risorse?
5) Ancora, si dice che è poco chiara la domanda “Se agli operatori in distacco vengono erogati compensi ai sensi dell’Art.13 L.R. 17/90 e l’eventuale ammontare economico percepito nel periodo del distacco”.
Poiché anche i prospetti per la liquidazione dell’art. 13 L.R. 17/90 vengono predisposti dal Comando di Polizia Municipale che, quindi, non può non sapere, si chiede se al personale in comando e/o distacco presso altre Amministrazioni o Settori diversi dalla P.M., e limitatamente al periodo di comando e/o distacco, è stato liquidato il compenso secondo quanto previsto dal piano di miglioramento approvato dal Consiglio Comunale. Si chiede inoltre estrazione di copia del predetto piano di cui il Comando di Polizia Municipale non può non essere in possesso.
6) Quanto alla risposta del Comandante in ordine alla nostra richiesta di estrazione di “copia dei documenti relativi alla valutazione preventiva dei rischi a cui i lavoratori distaccati vengono sottoposti ricordando che gli stessi sono documenti obbligatori, necessari e indispensabili per l’autorizzazione dei vari distacchi”, è del tutto ovvio che il comportamento omissivo del Comandante, del settore Risorse Umane e del Direttore Generale/Datore di lavoro impedisce alla scrivente O.S., e agli RLS di riferimento la possibilità di individuare quali sono i posti di lavoro per i quali è richiesto il DUVRI.

Quanto ai riferimenti alla l. 241/90 ed alla l.r. 10/91 si specifica quanto appresso:
- la Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi, relativamente alla situazione giuridicamente rilevante, legittima all’accesso qualunque interesse tutelato dall’ordinamento o, in forma giurisdizionale attraverso il ricorso al giudice amministrativo o in forma giustiziale attraverso strumenti di tutela amministrativa, o in forma procedimentale attraverso una partecipazione al procedimento;
- le richieste di cui alla nostra nota prot.2/467 del 23.4.2010, di cui si è chiesto l’accesso, intervengono sulle materie della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e sulle norme contrattuali dei CCNL e dei CCDI;
- l’interesse di cui è portatrice la FP CGIL, e che la legittima ad essere titolare del diritto di accesso, non è un interesse generico, ma un interesse la cui soddisfazione consente di esercitare, a sua volta, un’altra situazione giuridica soggettiva, tutelata dall’ordinamento, dalla L. 300/70 e dai CCNL.
- sotto il profilo della legittimazione attiva, secondo il Consiglio di Stato, gli enti associativi, tra cui devono annoverarsi le organizzazioni sindacali, esercitano il diritto d’accesso esclusivamente per la tutela dell’interesse indifferenziato. Proprio perché generiche e relative a comandi/distacchi, impegno di risorse che dovrebbero essere a carico dell’utilizzatore, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dimostrano l’interesse indifferenziato della categoria rappresentata.

Per quanto sopra esposto, si reitera la richiesta di accesso agli atti, ai sensi dell’art. 6 del vigente regolamento per l’accesso agli atti in vigore nel Comune di Palermo, mediante estrazione di copia dei documenti già richiesti con nostra nota prot. 2/467del 23.4.2010, specificando che:
1) La FP CGIL è Organizzazione Sindacale maggiormente rappresentativa del comparto regioni-autonomie locali ed i sottoscritti rivestono, in seno a detta O.S., la carica di Segretario Aziendale del Comune di Palermo, Capo Gruppo RSU FPCGIL del Comune di Palermo, R.S.U. FP CGIL del Comune di Palermo, come alle SS.LL. ben noto;
2) Ai sensi dell’art. 22 comma 1 p.to a., le scrivente O.S. è “parte interessata” in quanto rappresentativa nel comparto in tutto il territorio nazionale, portatrice d’interessi diffusi delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto, concretamente e attualmente coinvolti dagli atti di comando/distacco e dall’impegno di risorse, che incidono sul sistema di produttività, e sulle risorse allo stesso destinate, di tutto il personale della Polizia Municipale e del resto dell’Ente e non solo di quello direttamente coinvolto.
3) Ai sensi dell’art. 25 comma 2, la richiesta è motivata dall’interesse diretto, concreto e attuale sulle implicazioni sulla eventuale difformità alle norme del CCNL e del CCDI, e delle norme regolamentari. Conseguentemente, potendo dalle richiamate disposizioni di servizio, derivare un pregiudizio, la scrivente O.S. intende, al ricorrere delle condizioni, curare e difendere i propri interessi giuridici collegati, oltre che alle norme di tutela dei lavoratori, alla rappresentatività riconosciuta e che si intendono lesi.
4) I documenti richiesti non rientrano fra quelli dichiarati non accessibili dall’art. 24 della l. 241/90.

Rimaniamo in attesa della Vostra risposta nei termini previsti dalla legge 241/90. Nelle more, si chiede venga comunicato il nominativo del responsabile del procedimento.



Il Capogruppo RSU Per il Dir. P.M. RSU Il Segretario Aziendale
Marco Leo Michele Chianello Paola Caselli

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