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mercoledì 31 agosto 2011

15° Censimento della popolazione - nota FPCGIL



Prot. 2/748 Palermo, lì 30/08/2011
All’ISTAT
Via Cesare Balbo, 16
00184 – Roma
Alla Corte dei Conti
Via Notarbartolo, 8
90141- Palermo
Al Sig. Segretario Generale
Al Sig.Direttore Generale
Al Ragioniere Generale
Al Collegio dei revisori dei Conti
Al Sig. Dir. Coord. Sett. Servizi alla Collettività
del Comune di Palermo
E, p.c. Al Sig. Sindaco
Al Sig. Assessore al Personale
Al Sig. Assessore Statistica e Censimenti
Al Sig. Presidente Consiglio Comunale
Ai Sigg. Capigruppo Consiliari
del Comune di Palermo
A TUTTE LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI
del Comune di Palermo
LORO S E D E
OGGETTO: 15° censimento generale della popolazione e delle a bitazioni. Comune di
Palermo: modalità di reclutamento del personale per lo svolgimento delle funzioni di
Coordinatore comunale e rilevatore e pubblicazione bando di selezione per la costituzione
di un elenco di rilevatori esterni.-
Con propria circolare n. 6 del 21 giugno 2011, l’ISTAT ha individuato, ai sensi di quanto
previsto dall’art. 50 del d. l. 78/2010 convertito in legge n. 122/2010, le modalità di selezione e i
requisiti professionali dei coordinatori e rilevatori per il 15° censimento generale della popolazione
e delle abitazioni indicando, al punto 1 della richiamata circolare, che “I Comuni affidano
l’incarico di rilevatore prioritariamente a personale dipendente”, “qualora questo non sia
disponibile o non sia sufficiente” si procede, nell’ordine, mediante:
a) ricorso a elenchi preesistenti ed efficaci, formati tramite procedure selettive o altre forme
previste dalle norme vigenti;
b) ricorso ad elenchi di rilevatori messi a disposizione da enti del Sistema Statistico Nazionale
(Sistan);
c) procedure di reclutamento di personale esterno alle pubbliche amministrazioni.
La scrivente O. S. ha verificato che il Comune di Palermo, in data 18 agosto 2011, ha
emanato, pubblicandolo sul sito ufficiale, un bando di selezione per la costituzione di un elenco di
rilevatori per il 15° censimento generale della pop olazione e delle abitazioni.
A parere della scrivente O.S., l’avvio delle procedure di reclutamento di personale esterno
alla pubblica per lo svolgimento delle funzioni di rilevatore, risulta in contrasto con quanto
espressamente previsto dalla predetta circolare n. 6 del 21 giugno 2011.
L’Amministrazione Comunale di Palermo genericamente dichiara, nel bando pubblicato, di
avere verificato “la indisponibilità - all’interno dell’Amministrazione Comunale - di un numero
adeguato di risorse professionali da impiegare come rilevatori, senza arrecare nocumento alle
usuali attività istituzionali”.
A tal proposito si rileva che:
· non risulta effettuata alcuna richiesta di disponibilità ai dipendenti per l’espletamento delle
attività connesse al censimento,
· non è stata garantita l’informazione e la trasparenza dell’azione amministrativa, ai sensi di
quanto previsto dall’art. 7 del D. Lgs. 165/2001,
· non sono stati emessi gli “specifici provvedimenti per l’individuazione del personale
comunale da assegnare all’Ufficio Comunale di censimento, in relazione al calendario delle
operazioni comunicato dall’ISTAT.” previsti dalla stessa A. C. nella determinazione
sindacale n. 37 del 30 marzo 2011, con la quale il Comune di Palermo ha costituito l’Ufficio
Comunale di Censimento, nominando dirigente e responsabile dell’Ufficio.
V’è di più. In risposta a specifica interrogazione con richiesta di risposta scritta presentata
dal Consigliere Mattaliano, il comune di Palermo, con nota a firma del Dirigente Coordinatore
settore servizi alla collettività, Dr. Maurizio Pedicone, e dall’Assessore alla statistica, Dr. Pietro
Matranga, chiarisce che “Non è prevista l’emanazione di una circolare informativa per i
dipendenti in quanto è stato valutato prevalente – nella selezione del personale – l’aspetto
fiduciario dell’incarico, finalizzato al buon andamento delle operazioni censuarie”.
Al punto 7 la circolare n. 6 del 21 giugno 2011 chiarisce che “le spese per il personale
impiegato dai Comuni nelle operazione censuarie possono non essere considerate ai fini del
rispetto del vincolo di contenimento della spesa di personale (art. 1, comma 557, della legge n.
296/2006, come modificato dall’art. 14, comma 7 del d.l. n. 78/2010)” solo “nel puntuale rispetto
della disciplina di settore e dei seguenti presupposti:
- assoluta indispensabilità delle assunzioni medesime, previa verifica dell’assenza presso il
Comune di un numero adeguato di risorse professionali per l’effettuazione delle operazioni
censuarie, tenuto conto anche della possibilità di ricorso all’utilizzazione dell’istituto del lavoro
straordinario da parte di dipendenti e della necessità di assicurare le usuali attività istituzionali
dell’Ente”.
Preoccupa, e non poco, che la procedura di selezione di personale esterno all’Ente possa
non essere inquadrata nel presupposto sopra richiamato e, conseguentemente, la corrispondente
spesa gravare quale spesa per il personale con tutto ciò che ne consegue anche a danno dei
lavoratori dipendenti del Comune di Palermo che non solo si sono visti precludere la possibilità di
guadagnare qualche Euro ma ne dovrebbero pure pagare le conseguenze.
Ai soggetti in indirizzo si chiede una urgente verifica del rispetto delle procedure previste,
fissate ed espressamente richiamate dall’ISTAT, intervenendo ove del caso, ciascuno per la
propria parte, per correggere eventuali difformità poste in essere dalle procedure adottate dal
Comune di Palermo.
Il Capogruppo RSU Il Segretario Provinciale Il Segretario Aziendale
Marco Leo Giovanni Cammuca Paola Caselli

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