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martedì 22 novembre 2011

O Pomigliano o fuori!


A partire dal 2012 la FIAT annulla gli accordi sindacali in tutti gli stabilimenti. “Ancora una conferma del carattere destabilizzante delle scelte che l'azienda continua a compiere, con il fondato timore che il vero obiettivo sia quello di estendere il contratto di Pomigliano costruendo così, per questa via, il contratto nazionale del gruppo”. Così il Segretario Confederale della CGIL, Vincenzo Scudiere, commenta la decisione di FIAT di disdettare dal primo gennaio del prossimo anno gli accordi sindacali vigenti in tutti gli stabilimenti automobilistici italiani.

Tale scelta, spiega il sindacalista, “porterebbe inevitabilmente all'esclusione di un sindacato fortemente rappresentativo come la FIOM CGIL dall'esercizio dell'attività sindacale negli stabilimenti del gruppo automobilistico. Se così fosse - prosegue Scudiere - non ci potrebbe che essere la nostra contrarietà: la CGIL è un'organizzazione che continua a credere nel pluralismo sindacale come diritto democratico e costituzionale dei lavoratori” che, aggiunge “devono continuare ad essere liberi di scegliere e farsi rappresentare dal sindacato che vogliono”.

Inoltre, prosegue il dirigente sindacale della CGIL “se la decisione di FIAT di applicare il contratto di Pomigliano in tutti gli stabilimenti del gruppo risultasse vera, sarebbe utile fare fronte comune con CISL e UIL per difendere la garanzia dei sindacati di essere presenti nei luoghi di lavoro ed essere liberi di esercitare le loro prerogative”. Infine, per Scudiere “sarebbe utile che il nuovo governo chiedesse conto alla FIAT del nuovo piano industriale e degli investimenti, sconsigliando il gruppo dall'assumere un nuovo atto che produrrà soltanto conflitti in un paese – conclude - che ha sempre più bisogno di coesione per rispondere ai gravi problemi che la crisi ci impone”.


Intanto, domani alle ore 14 in corso Trieste 36, la FIOM CGIL ha organizzato una conferenza stampa in cui il Segretario Generale della FIOM CGIL, Maurizio Landini, e il Segretario Nazionale e responsabile del settore Automotive, Giorgio Airaudo illustreranno la posizione e le iniziative del sindacato rispetto alla decisione FIAT.

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