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martedì 17 novembre 2015

Rassegna Stampa riforma P.A.

PA: CGIL, NO A 3 COMPARTI, SERVE ACCORDO CONDIVISO Valorizzare contrattazione e rinnovare contratti, 28 novembre in piazza Roma, 11 nov. (AdnKronos) - "Il modello proposto dall' Aran di passare da 11 a3 comparti non ciconvince ma, come è stato posto in premessa, confermiamo la disponibilità a raggiungere un accordo sulla riduzione, ridefinendo e costruendo insieme i criteri di composizione dei comparti". Lo afferma la segreteria confederale della Cgil, Serena Sorrentino, al temine dell' incontro all' Aran. "Bisogna insieme -sottolinea la sindacalista. stabilire e definire l' ambito soggettivo di applicazione dei singoli comparti e i rapporti tra i livelli contrattuali, tra il primo e il secondo livello. La contrattazione va valorizzata, a partire dai rinnovi contrattuali e dallo stanziamento di risorse adeguate nella legge di Stabilità. Quelle al momento previste sono assolutamente insufficienti per un rinnovo dignitoso. Auspichiamo che nel corso dell' esame della manovra si stanzino risorse adeguate". Per quanto ci riguarda, conclude Sorrentino, "i rinnovi contrattuali, come diritto dei lavoratori e garanzia per migliori servizi ai cittadini sono una priorità. Per questo, per il ' Contratto Subito',saremo in piazza unitariamente sabato 28 novembre". (Eca/AdnKronos) 
11-NOV-15 19: 46 NNN *********************************** 

PA: ARAN, PROPOSTA 3 COMPARTI NON E' ULTIMATIVA, DISCUSSIONE CONTINUA si potra' arrivare al massimo a 4 Roma, 11 nov. (AdnKronos) - L' incontro con i sindacati del pubblico impiego, che si è svolto oggi per la riorganizzazione dei comparti, non è stato "completamente negativo" a giudizio di Sergio Gasparrini, presidente dell' Aran. Tuttavia i sindacati non sembrano convinti, hanno manifestato perplessità alla proposta messa sul piatto dal governo, tramite l' Aran, nonostante non sia "una proposta ultimativa", come afferma Gasparrini all' Adnkronos. "Abbiamo proposto di aggregare gli 11 comparti attualmente esistenti in 3: un comparto per la Scuola, un altro per Sanità e un maxi comparto che raccoglierebbe insieme moltissimi dipendenti pubblici, dagli impiegati delle Agenzie ai Ministeri, da quelli degli enti pubblici non economici a Regioni e autonomie locali", spiega il presidente dell' Aran. Una ripartizione che tiene conto di una "omogeneizzazione delle funzioni amministrative e allo stesso tempo mira a salvaguardare la caratterizzazioni professionalmente elevate, in quanto a seconda le tipicità - afferma- non sarà applicata una disciplina tout cour per tutti, cercheremo di armonizzare quello che si può". I margini per aggiustare il tiro ci sono ancora, secondo il presidente dell' Aran, anche se ribadisce che "l' obiettivo di razionalizzare e restringere prevede che si possa arrivare al massimo a 4 comparti, come impone la legge". La discussione quindi è aperta, l' Aran ha chiesto ai sindacati di fare in sostanza una controproposta in tempi ragionevoli, non è stata fissata una data ma si presume che le parti si incontreranno di nuovo fra una decina di giorni. (Arm/AdnKronos)
 11-NOV-15 19: 55 NNN *********************************** 

PA: FOCCILLO (UIL) , INCONTRO ARAN NEGATIVO, NO A PROPOSTA 3 SOLI COMPARTI Roma, 11 nov. (AdnKronos) - La Uil boccia la proposta dell' Aran per lariorganizzazione dei comparti e registra "un esito decisamente negativo dell' incontro odierno tra l' Aran e le Organizzazioni sindacali". E' quanto dichiara Antonio Foccillo, segretario confederale della Uil spiegandoche "ci è stato proposto di accorpare i vari settori in tre soli comparti e questo non è sostenibile per l' enorme differenza che caratterizza le tante realtà del pubblico impiego". "Noi siamo disponibili a trovare un accordo anche riducendo gli attuali comparti, ma non a queste condizioni - continua il sindacalista - peraltro, anche se si procedesse nella direzione indicata dall' Aran, sarebbe un passo inutile: la contrattazione sia nazionale sia di secondo livello continua a essere bloccata e i lavoratori continuano ad attendere ormai da sette anni il rinnovo dei loro contratti. È una situazione ormai ingiusta e insostenibile". (Sec-Arm/AdnKronos) 11-NOV-15 19: 04 NNN ***********************************

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