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giovedì 1 settembre 2011

Riflessioni sullo sciopero di G. Cammuca



Vi riporto sotto il testo di una email ricevuta e la mia risposta.

SCIOPERO 6 SETTEMBRE!!! SEN ONORA QUANDO?
QUANDO SARA' TROPPO TARDI?
MEGLIO ORA


Scusami XXXXXX se uso il tuo messaggio, so che non me ne vorrai, ma da giorni provavo e mettere su una nota che mettesse in evidenza, senza offendere, la mentalità del dipendente pubblico, cosa pensa dello sciopero e dello scioperare e perchè, proprio a causa di ciò e della bassa - rapportato ad altre categorie - adesione allo sciopero questo governo, ma anche le amministrazioni locali, possono permettersi di passarci sopra a “carroarmato”.

Senza voler fare lezioni di diritto del lavoro/sindacale, ricordo solo come lo sciopero sia l'estrema ratio, la massima espressione del dissenso, l'arma più pungente che i lavoratori hanno per far sentire la loro voce.
Non è un caso se nei vari "accordi" di Pomigliano, Mirafiori, ecc..., lo sciopero è uno dei diritti che vengono limitati; non è un caso se questo Governo, per mezzo dei Ministri Sacconi e Brunetta hanno tentato di limitare, derubricare, ridicolizzare,sminuire; non è un caso se proprio in questa confusissima manovra che contestiamo ci siano norme che nulla hanno a che fare con i saldi di bilancio ma che intervengono su materie sindacali ed addirittura salvano - non portando un centesimo in più ai saldi- proprio gli accordi di Pomigliano e Mirafiori.
Vorrei ricordare come una grossa fetta delle lavoratrici e dei lavoratori di quei stabilimenti - nel caso di Mirafiori, la maggioranza degli operai - di fronte al ricatto un futuro senza diritti o la probabilità di un licenziamento non ha avuto dubbi e non ha abbassato la schiena mettendo a rischio il proprio salario ed il proprio futuro ma dicendo no alla compressione dei diritti.

Il dipendente pubblico, invece,cosa fa?
- Lo etichettano come fannullone: "perchè dovrei offendermi? non parlano di me, ma del mio collega"
- Gli bloccano i rinnovi contrattuali per i prossimi 4, forse 5 anni e magari 6 o 7?: "Pazienza troverò un modo per farmi compensare con lo straordinario, un rilevamento ISTAT, una posizione organizzativa,una progressione orizzontale......"
- Scrivono in una manovra che forse quest'anno non prenderà la tredicesima? Forse ancora non lo ha capito!!!!
- Scrivono che gli anni del militare ed i soldi pagati per il riscatto della laurea sono carta straccia? "Mi riguarda in minima parte o riguarda gli altri. E poi l'hanno tolta".Vero ma perchè era palesemente incostituzionale e già erano pronti centinaia di migliaia di ricorsi.....ma dovranno recuperare i 2 miliardi e dove li cercheranno? Indovina un po’?
- Tolgono il contributo di solidarietà ma lo mantengono per i dipendenti pubblici? "Che me ne frega tanto guadagno meno di 90.000 euro l'anno", e se poi è un ulteriore segno di come tutto sia possibile contro i dipendenti pubblici pazienza
- Dicono che è possibile DA SUBITO trasferirlo in mobilità nell'ambito regionale e da domani in ambito nazionale? "va beh! chiederò l'intervento delmio padrino politico perchè riguardi altri e non me"
- Scrivono nella manovra che prenderà la "liquidazione" non prima di due anni dalla pensione? Va beh! ancora c'è tempo!

E quindi perchè devo scioperare? Ci saranno altri che lo faranno al mio posto e se ottengono qualcosa l'avrò ottenuto pure io. Al massimo prendo un giorno di ferie così non perdo la giornata, poi se scioperano tutti sciopererò pure io!!!

Andando avanti così non solo il rinnovo dei contratti e la tredicesima toglieranno ai lavoratori pubblici, ma anche il diritto di lamentarsi - appena ci vediamo ti mostro le carte di un procedimento disciplinare contro un funzionario che ha osato contraddire una direttiva, palesemente illegittima, del Segretario Comunale; ma avrai letto anche di un medico sotto procedimento disciplinare perchè si è lamentato (SIC) che da 68 giorni non aveva un giorno di riposo!!!! - e la dignità di lavoratori e non di sudditti o, scusami per il termine, schiavi, schiavi dei padroni!!!

Quegli stessi padroni che non è vero che non si preoccupano dello sciopero. Perchè chiamare i singoli lavoratori - succede nei piccoli Enti - specialmente quelli più "vicini" invitandoli a non scioperare? Perchè, come succede sempre nel tuo Ente, ad ogni sciopero per alcuni servizi si passa addirittura alle minacce, tanto da aver, in un recente passato, dovuto chiedere l'intervento anche del Prefetto?
Perchè il Ministro Brunetta si affanna a sminuire i dati di partecipazione allo sciopero nel pubblico impiego pubblicando dati che crescomo di ora in ora e nei giorni successivi, ma dando solo dati parziali - come è ovvio che sia non può avere in giornata i dati di adesione laddove chidoveva trasmetterli ha scioperato!!!!! -? Se vai all'indirizzo
http://www.innovazionepa.gov.it/comunicazione/notizie/2011/maggio/20052011---pubblico-impiego-inviati-ai-sindacati-dati-ufficiali-su-adesione-dipendenti-pubblici-1342-a-sciopero-6-maggio.aspx
potrai constatare come i dati "ufficialmete trasmessi". relativi allo sciopero del 6maggio, riguardano SOLO il 68,90% degli Enti!!!! Che strano!!!! eppure la percentuale è del 13,42%, dato di molto più alto a quello che, inusualmente, altri sindacati si sono affrettati a diffondere.

Se quel dato, con l'aggiunta dei dati dei rimanenti 31% degli Enti, probabilmente quelli dove hanno scioperato anche coloro che i dati dovevano trasmettere è arrivato al 25%, beh! vuol dire che 1 dipendente pubblico su 4 ancora crede che deve difendere i propri diritti anche a costo di rimetterci 100 euro e quel dato non solo non è vero che non interessa ma fa paura.
Fa paura perchè se solo un'altra parte del restante 75% si incazzasse sarebbe in grado di cambiare le sorti di una manovra. Ti sei mai chiesto perchè, stranamente, la riforma Brunetta non si applica ai dipendenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed a quelli del Ministero (inteso come palazzo) delle Finanze?

Ed allora, caro XXXXXXXX, io non lascerò nulla di intentato, non lascerò che altri possano, con il mio comportamento di accettazione supina, di non dissenso,di non partecipazione allo sciopero, decidere di me e del mio futuro, anche se ciò comporterà per la mia famiglia (scioperando io e mia moglie) un esborso di 200 euro: la dignità non ha prezzo e non permetterò a nessuno di calpestarla!!!!!

Ma al di là delle considerazioni personali e delle motivazioni settoriali esistono ragioni di carattere generale per aderire allo sciopero.

Non è un caso che sia stata varata a ferragosto, non è un caso che passa in parlamento mentre ancora tanti sono assopiti dall'aria feriale.
Per tre anni hanno negato che ci fosse la crisi e si sono occupati solo dei processi di berlusconi. Oggi a ferragosto scopriamo che l'Italia ha il terzo debito più alto al mondo.
Occorre risanare, ma chi dovrà pagarne il prezzo, e chi effettivamente lo paga con questa,con la precedente e con la successiva che faranno entro Natale? I lavoratori dipendenti, e quelli pubblici in particolare, i pensionati, i precari!!!!

La casta, i grossi patrimoni, gli evasori fiscali non sono minimamente intaccati.
Loro si garantiscono una pensione, vitalizio lo chiamano, per il solo fatto di essere stati nominati in parlamento, a me,a te, a noi tutti comuni mortali non solo spostano in avanti la possibilità di percepirla, ti trasformano il tfs in tfr, ti abbassano quanto dovranno liquidarti, ma con la delega fiscale metteranno pure in discussione l'entità della reversibilità, quanto cioè spettante al coniuge superstite e/o ai figli quando il pensionato passerà a miglior vita.

Non voglio dilungarmi oltre su questo, s'è già detto tanto e basta fare un giro su internet.
Ma voglio spendere solo due parole sul significato di alcune norme inserite che nulla hanno a che fare con i saldi eppure sono li!!!!
Licenziamento senza giusta causa - sa tanto di articolo 18, vero? -, derogabilità dei contratti nazionali, relazioni industriali, cosa c'entrano con la manovra?
Cosa c'entra l'art. 8 con il pareggio di bilancio? Ieri hanno attaccato frontalmente ed esplicitamente l'art. 18 e si sono dovuti fermare di fronte ad un muro di lavoratrici e lavoratori - anche allora la CGIL era sola contro tutti -; oggi lo fanno con una operazione di accerchiamento rivoluzionando il diritto sindacale e non dovremmo incazzarci?

E poi, solo qualche mese fa – 12 e 13 giugno – la maggioranza degli italiani si è espressa contro le privatizzazioni dei servizi pubblici; oggi cosa fa il governo se ne catafotte del voto degli italiani e reinserisce in questa manovra le norme che milioni di cittadini avevano cancellato.

In ultimo, ma non perché meno importante, anzi, c’è un attacco diretto al cuore ed alla stessa identità del Paese: cancellare dal calendario il 1° maggio, il 2 giugno ed il 25 aprile significa cancellare la storia del nostro Paese, la sua origine, la sua essenza.

“L’Italia è una REPUBBLICA democratica fondata sul LAVORO.”

D’un colpo vengono cancellate la festa della repubblica,2 giugno, e del lavoro, 1° maggio, e siccome l’Italia repubblicana nasce dai valori della resistenza si cancella pure il 25 aprile!!!

Per tutto questo io sciopererò, per difendere i miei diritti, perché a pagare non sia solo io ma anche chi l’Italia se l’è mangiata arricchendosi alle mie spalle e perché i miei figli non debbano domani accusarmi di essere un codardo, di avergli lasciato un mondo molto peggiore di quello che a me era stato consegnato, dopo anni di lotte e anche di scioperi, da mio padre.

Il 6 settembre alle ore 9 a Piazza Croci e poi in corteo fino al Politeama per il comizio conclusivo di Landini, Segretario Generale della FIOM – il Segretario di quelli che hanno avuto il coraggio, con grande dignità, di dire NO a Pomigliano ed a Mirafiori - , e, ne sono certo,ci sarai anche tu!!!.

P.S. Se come me pensi che il 1° maggio, il 25 aprile ed il 2 giugno non debbanoessere cancellate, vai alla pagina http://www.cgil.it/petizione/default.aspx e firma la petizione.

PPS mi scuso per qualche errore ma ho scritto di getto, senza rileggere, così come dettato non solo dal cuore ma soprattutto dalla mente.




Testo dell'email ricevuta
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Buongiorno a tutti,
la presente per comunicare ufficialmente che il 6 Settembre 2011 non sciopererò!
I tempi cambiano.
"Ieri" lo sciopero del pubblico impiego poteva avere un senso, smuovere davvero il vertice attraverso la base.
Oggi no!
Se un lavoratore del pubblico impiego sciopera fa solo il gioco dell'amministrazione, che oggi più che mai non è assolutamente preoccupata della pubblica "produttività", quindi "che scioperino pure, i nostri cari sudditi, così risparmiamo qualche euro levando loro una giornata di stipendio, tanto chissenefrega se i cittadini rinunceranno ad una giornata di pubblici servizi, che si fottano...".
O forse qualcuno vuole negare che i nostri "padroni" ragionino in questa maniera?
O negare che i giochi vengono fatti a livelli molto più alti? Livelli ineffabili e intangibili, sovrastrutture sociali (prima fra tutte il Mercato) che decidono di noi e del nostro futuro!
Mi dispiace, ma non "gioco" più!
Ma se qualcuno mi proporrà di andare a Roma o a Bruxelles, a protestare sotto casa dei nostri "sovrani", per cercare di riprenderci quello che è nostro, in qualunque, dico qualunque modo (che non sia lo sciopero...), allora mi troverà pronto!
Ma per favore, non parlatemi più di sciopero!
Buona giornata,


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