Resoconto delegazione trattante e concertazione 8/9/2015
un ruolo impopolare non e' mai stato
mantenuto a lungo” (Lucio Anneo Seneca)
E’ iniziata ieri
in un clima di grande delusione, la prima seduta della concertazione del 2015.
In pratica da ieri si discuterà del salario accessorio da destinare ai
dipendenti dell’A.C. per tutto il 2015.
Capirete
bene che ci restano, al netto dei sabati, domeniche e festivi, 81 giorni per
disquisire nel merito degli istituti contrattuali. Per fa fronte a ciò persino
il Pres.te del tavolo di delegazione trattante ha ritenuto necessario
modificare le modalità della contrattazione (auspicio che condividiamo),
riunendoci da qui alla fine dell’anno corrente ogni settimana, ogni martedì
pomeriggio. Ovviamente, tale impegno
andrebbe supportato da dati certi, poiché ancora ieri 8/9/2015, la Ragioneria
Generale non era in grado di fornire dati contabili certi. Al contempo sono
state richieste nuove modalità operative della riunione che, da ieri in avanti
non sarà più aperta al pubblico ma, ai solo rappresentanti delle OO.SS e dei
lavoratori.
Esauriti
gli interventi a riguardo (dopo 60 minuti) è iniziata la delegazione trattante
senza le previsioni di spesa del Settore Ragioneria – assente al tavolo…, poiché
si presume che nel triennio 2015/2017 si prospetta un aumento della spesa per
il personale. Tale dato è conditio sine
qua non, infatti occorre rispettare il dettato normativo tra il rapporto
tra spesa corrente e spesa per il personale nell’ultimo triennio.
Fatto
sta che, persino la D.D. 71 del 29/7/2015 prot.601864 del 19/8/2015 – ossia il
documento prodotto dall’Area delle relazioni istituzionali, sviluppo e
innovazione, presentato al tavolo e, che descrive e individua le risorse destinabili
alla contrattazione decentrata ex art.31, per bocca dello stesso Pres.te del
tavolo di delegazione trattante è stato definito non definitivo e suscettibile
di variazioni, stante i dati che la ragioneria non ha ancora determinato. Si
riserva infatti il Pres.te, di modificare il documento, quando dalla verifica
dei limiti di spesa del personale si potranno riquantificare le risorse
disponibili, inserendo le somme a destinazione vincolata pari a € 1.205.936.51
(se non pagheremo la penale prevista dalla norma vigente per i casi di
sforamento del limite del tetto di spesa per il personale) tali da far
lievitare le somme delle economie a €2.132.707.74.
Un
meccanismo tecno-burocratico assai farraginoso che deve constatare se, alcune
voci di spesa (per esempio incentivo tecnici e avvocati) possono inficiare il
budget del fondo pur non gravando sul fondo ma, incidono, secondo l’A.C., sul
tetto della spesa e sugli istituti contrattuali. Al riguardo le liquidazioni
del personale tecnico e degli avvocati, sono al momento sospese poiché la
ragioneria non conosce a priori, il quantum
economico che transita nel fondo!
Unica
nota di colore, la revisione delle decurtazioni delle somme ex art.31 già
operate negli anni passati dallo SVO, ricalcolati secondo parametri meno rigidi,
suggeriti dallo Stato.
Alla
fine della fiera le risorse conteggiate dall’A.C. (la quantificazione e
individuazione delle risorse è obbligo dell’A.C.) sono le seguenti:
- Totale
risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità € 18.454.941,44
- Totale
risorse variabili € 1.205.936.51 (sub verifica limite di spesa del
personale)
- Somme non
utilizzate anno precedente € 926.771.23
- Totale
risorse fisse e variabili € 20.587.649,18 (al netto delle somme sub
verifica)
Sorgono spontanee più considerazioni:
nelle economie, sono state
conteggiate anche le somme degli istituti sospesi e poi riattivati, per esempio
P.O. e A.P.? ed ancora i dati certi e inequivocabili la ragioneria li fornirà a
gennaio 2016?, la parte normativa quando verrà discussa?, gli istituti della
turnazione, l’indennità di responsabilità nelle varie aree ammontano a quanto
personale e, soprattutto non hanno prodotto risparmi di costi?
Alle ore 18.00 è iniziata la
contrattazione su dati parziali, non definiti e sub verifica, con la presentazione
dello specchietto riepilogativo (allegato) delle risorse da destinare ai
singoli istituti contrattuali. Ma questa è un'altra storia. Prossimo
appuntamento giovedì17/09/2015
Il Gruppo RSUCGILFP ha richiesto di
inserire a verbale il seguente documento:
Gruppo RSU FPCGIL
Al Presidente della Delegazione
Trattante
Mai, la data scelta per
l’inizio della delegazione trattante è stata così carica di significati. Sarà
soltanto un caso ma, la ricorrenza dell’armistizio di badogliana memoria, (è da
determinare chi degli attori coinvolti sta nella parte di Badoglio e chi,
viceversa rappresenta gli alleati) e, l’individuazione al ribasso delle risorse
da destinare alla contrattazione decentrata, somiglia sempre più ad una resa
incondizionata senza l’onore delle armi, resa certamente non nostra ma neanche
dell’Amministrazione.
Le decurtazioni nel fondo
sono un taglio alla carne viva del medesimo, già di per se misero, e che non
aumenta nonostante siano state proposte per tempo, modifiche al sistema di
destinazione delle risorse per il pagamento degli istituti contrattuali, come a
titolo esemplificativo e non esaustivo, il recupero delle somme provenienti
dalle risorse economiche dei proventi delle sanzioni al CdS ex art.208, da
sottolineare somme non andranno a incidere sul salario dei molti ma saranno
destinati a pochi secondo modalità sulle quali dichiariamo già da ora che
faremo azioni dirette di controllo e verifica, o ancora, la non applicazione
dell’art.40 comma 3-quinquies del D.Lgs 165/ del 30/3/2001 con il quale sarebbe
stato possibile destinare risorse aggiuntive alla contrattazione integrativa
per le Regioni e gli EE.LL. posto che
l’Amministrazione Comunale ha rispettato i parametri di virtuosità per la spesa
del personale o altresì, utilizzando le risorse che vanno destinate al
fondo, in relazione all’attivazione dei nuovi processi di riorganizzazione per
il miglioramento dei servizi ai sensi del CCNL art. 15 comma 5.
Nonostante ciò e,
nonostante persino il MEF con circolare n°20 prot.39875 del 8/5/2015-U, abbia
indicato alle Amministrazioni Pubbliche tutte, che:
·
a
partire dal 1° gennaio 2015 non opera più il limite soglia del 2010 sulle
risorse costituenti i fondi,
·
che
non di dovrà procedere alla decurtazione delle risorse destinate al trattamento
accessorio relativamente alla riduzione del personale,
·
che
le decurtazioni devono essere e coincidere all’importo pari alle riduzioni
operate nell’anno 2014,
si assiste alla solita manfrina del
taglio indiscriminato, lineare, discrezionale e mirato delle risorse ex art.31,
senza intervenire sui capitoli più corposi in termini economici del fondo, per
esempio P.O. e A.P.
Il gruppo RSU CGILFP, pur constatando al
Presidente della delegazione trattante di aver intrapreso con la strada del
confronto con le OO.SS. il corretto strumento di dialogo, lamenta la lentezza e
la tardiva applicazione con cui tale strumento è posto in essere. Nonostante il
recente passato degli ultimi quattro anni dimostri che, iniziando il confronto
nel mese di Settembre e non ad inizio anno corrente, la riunione si dimostra
vuota e fuori tempo massimo, l’A.C. continua nel perseguire questo confronto
illusorio per i temi e le poste messe in gioco. Si ribadisce la necessità che,
la presente riunione, e le seguenti che seguiranno, dovranno avvenire per tempo
e nel corso dell’anno corrente - se di vero e reale confronto si tratta,
piuttosto che iniziare il confronto nel mese di Settembre che è già carico
di scadenze non rinviabili, una su tutte la proroga del personale a contratto proveniente
dal bacino del precariato storico, nelle more di provvedere, alla luce
della finestra legislativa prevista dall'art. 4, comma 3, del D.Lgs n. 78 del
19.06.2015, (nel rispetto della programmazione del fabbisogno triennale,
finanziario e contabile) che autorizza i Comuni ad impiegare nel 2015 i residui
ancora disponibili delle quote percentuali delle facoltà assunzionali riferite
al triennio precedente, - per concludere la discussione nei primi giorni
del mese di Novembre se non addirittura a Dicembre e, trasformare la seduta in
mero obbligo di legge e i delegati sindacali in notai delle scelte già operate
dell’A.C., senza poter intervenire ne sul merito delle storture dei servizi che
necessitano di una vera riorganizzazione, una su tutte la flessibilità oraria,
né sulle questioni fondamentali dei lavoratori che, pur prestando attività
lavorativa non vengono adeguatamente retribuiti, esempio concreto la
turnazione del personale ascritto al Servizio Turismo.
Su questi e altri
argomenti, ci saremmo aspettati maggiore discernimento, proprio adesso che il ricorso alle vie giudiziali - ex art. 28,
presentato dalle OO.SS. Confederali sul mancato avvio della Contrattazione
decentrata, è in attesa della prima udienza e, risposte più concrete da
parte dell'Amministrazione.
Nonostante tutto, oggi invece assistiamo alla capitolazione degli
istituti contrattuali e delle risorse provvisorie, da destinare alla
contrattazione.
il Gruppo RSU FPCGIL
A.
Camarda, M.Chianello G.Cosentino, G.
Costanzo, L. Ficile, M. Leo,
M. Manca, G. Monacò
E. Muratore, L. D’Antona,
M. Spinella
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