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giovedì 18 giugno 2015

Rassegna Stampa Enti Locali e P.A.

"Con l'approvazione in Consiglio dei ministri del Dl Enti locali il Governo mette a rischio in Italia le politiche dell'ambiente e del lavoro". Questo il commento di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl circa le misure decise ieri dal Governo in Cdm sui Centri per l'impiego e la Polizia provinciale, nell'annunciare "una grande iniziativa nazionale di protesta a Roma per il 25 giugno, davanti al Parlamento". Per Cgil Cisl e Uil "la riallocazione delle competenze sulla gestione dei Centri per l'impiego alle Regioni porta con sé una spesa di oltre 215 milioni di euro l'anno di costi che difficilmente queste ultime riusciranno a sostenere. Firmando la convenzione esse decideranno di accollarsi una spesa ingente, anche considerando il timido contributo che lo Stato metterebbe a disposizione per favorire l'accordo: 70 milioni l'anno per il solo biennio 2015-2016. È a rischio la tenuta occupazionale degli oltre 8.000 dipendenti e, con essa, i servizi per l'impiego alla cittadinanza". Per quanto riguarda il problema della Polizia provinciale, i sindacati affermano: "Il trasferimento del personale ai comuni, non scontato per la totalità dei lavoratori considerati i limiti previsti dalla Legge, farebbe venir meno per il Paese un importante strumento di lotta alle frodi ambientali e di contrasto alla malavita organizzata". "Contrasteremo queste norme con tutte le azioni di protesta necessarie , iniziando con una grande iniziativa nazionale che terremo a Roma, dinanzi al Parlamento, il 25 giugno prossimo, per dire no a questo finto riordino e chiedere un riassetto dei servizi locali che tuteli cittadini e professionalità", concludono Fp Cgil Cisl Fp e Uil Fpl.

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Tre grandi assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori, delle delegate e dei delegati e delle Rsu del pubblico impiego - il 1° luglio a Milano, il 2 a Roma e il 3 a Bari - a segnare l'avvio della mobilitazione di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa per il rinnovo del Contratto nazionale. "Continua la battaglia di Cgil Cisl e Uil per arrivare al rinnovo di un contratto fermo da anni e lo fa attraverso tre grandi assemblee, una al Nord, una al Centro e una al Sud, dalle quali uscirà una piattaforma per dare avvio al confronto con il governo", affermano i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa, Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili, nello spiegare l'obiettivo di sindacati: "Attacchi continui contro i dipendenti pubblici, negazione della contrattazione, economica e normativa e una riforma che non innova e non riorganizza. Vogliamo spiegare al governo non solo come è possibile arrivare al rinnovo ma anche come affrontare una riforma della Pa attraverso la partecipazione attiva dei lavoratori e il confronto necessario con chi ogni giorno, e nonostante tutto, manda avanti con competenza e professionalità i servizi a persone e imprese".  "Vogliamo i contratti, vogliamo rinnovarli e vogliamo farlo subito - aggiungono i quattro segretari generali - e vogliamo farlo anche per dimostrare come il solo modo possibile di riformare la Pa, di cambiare il modo di gestire e di organizzare i servizi pubblici, è farlo attraverso la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori. Con queste tre assemblee parte la nostra sfida al governo, ci auguriamo quest'ultimo voglia cogliere quest'occasione ed essere all'altezza del confronto, ricordando che i contratti sono bloccati, per legge, da oltre 6 anni, con una riduzione costante del potere di acquisto dei lavoratori", concludono

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