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lunedì 13 ottobre 2014

Polizia Municipale Scontro fra la Cgil e il Comandante del corpo


http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/10/12/news/sdsd_sdsds_altro_che_viabilit_i_vigili_cantano_nel_coro_o_fanno_rappresentanza_nei_saloni_del_comune-97944666/Quando il  “maestro direttore” chiama, i vigili urbani ripongono la paletta e corrono in sala prove: almeno una volta a settimana 40 agenti di polizia municipale abbandonano incroci e scrivanie per mettersi a cantare. Le prove della “corale polifonica San Sebastiano”, il coro del comando di via Dogali, si svolgono in orario di lavoro perché così ha stabilito un regolamento votato nel 2011 dal Consiglio comunale che prevede, inoltre, un giorno di riposo a settimana quando i vigili cantanti si esibiscono di sabato e domenica. Dopo che il comandante Vincenzo Messina ha abolito il servizio di rappresentanza della polizia municipale allo stadio Barbera — 4 agenti che per accompagnare l’arbitro dentro al tunnel e presidiare la tribuna autorità durante i match in casa del Palermo usufruivano di 3 ore di riposo compensativo la settimana successiva per un totale di 10 giorni di vacanza all’anno — la Cgil è scesa in campo contro l’organizzazione del comando.

Nel mirino non ci sono solo i 40 vigili autorizzati a cantare durante le ore di lavoro, ma anche i circa 50 agenti destinati al servizio di rappresentanza nelle sedi istituzionali, da Palazzo delle Aquile a Villa Niscemi, la dozzina di dipendenti che lavorano per la segreteria del comandante, le tre pattuglie distaccate a vario titolo negli uffici comunali. La Cgil — che ha chiesto un incontro formale al comandate — fa le pulci pure ai servizi previsti per i fine
settimana: nei week-end i vigili lavorano a ranghi ridotti, la domenica su base volontaria, il sabato a rotazione. Ieri per esempio c’erano ben 10 agenti distaccati al controllo del mercatino di via Giotto, esattamente lo stesso numero di quelli chiamati invece a occuparsi dell’Infortunistica.

«E che dire dei 20 agenti che a turno stazionano a Mondello o della pattuglia fissa davanti
a un palazzo comunale vuoto, Palazzo Gulì, il cui ingresso principale è anche ripreso dalle telecamere? — dice Michele Chianello della Cgil della polizia municipale — Che dire dei dodici dipendenti nella segreteria del comandante? Credo che nemmeno il sindaco abbia tanto personale. Con tutto il rispetto per i colleghi del coro, mi sembra assurdo che ogni settimana interrompano il lavoro per fare le prove. La riorganizzazione non è più rinviabile, trovo assurdo però che il comandante abbia scelto di cominciare dal servizio di rappresentanza allo stadio che era volontario e gratuito».
Il personale operativo è ridotto a lumicino: dei 1420 agenti in servizio, 800 hanno più di cinquant’anni. In viabilità ci sono solo 189 unità, divise in tre turni, mentre alla polizia urbana lavorano in 47, ma 39 sono part-time.

Il comandante sa bene che il personale non basta e ha così deciso di avviare una riorganizzazione: ha abolito il servizio allo stadio, ma anche quello di vigilanza del maneggio e del canile nei fine settimana che toglieva dalle strade cinque pattuglie. «Non faccio polemiche — taglio corto Messina — ma mi si permetta di confutare la tesi secondo la quale il servizio allo stadio era volontario e gratuito: è volontario perché qualcuno si fa avanti? Dieci giorni di riposo all’anno non hanno un costo? Ma sono disponibile ad ascoltare qualsiasi proposta e a ritoccare i servizi se sarà necessario. La mia porta è sempre aperta».


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