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lunedì 10 giugno 2013

Resoconto delegazione trattante 07/06/13

RSU


Rappresentanza Sindacale Unitaria



Delegazione trattante area comparto 07/06/2013



Dalla proposta della scorsa settimana, da parte dell’A.C., di pulire i residui attivi e passivi,con conseguente diverso e “migliore utilizzo” delle risorse indirizzate verso un aumento della massa salariale, la medesima Amministrazione nel corso della seduta del 7 giugno u.s.,ha presentato al tavolo la costituzione provvisoria delle risorse decentrate.



Premessa alla discussione è stata, come da programma, la dissertazione – modello spaccare il capello in quattro il capello - sulla metodologia da applicare al MAVPO (metodologia di analisi e valutazioni delle posizioni organizzative) che non ha portato nulla di concreto al medesimo tavolo, con l’A.C. ferma sulle sua posizione di aumentare a due le scelte del candidato e le controproposte delle OO.SS. - ( 3 scelte, senza limite, non trattare le P.O . come unica tipologia, annullarle tutte, modifiche al Mavpo, vincolo morale per il titolare di P.O di non effettuare in contemporanea altre forme di straordinario…), “inascoltate” dalla medesima Amministrazione.



E’ bene precisare le regole del gioco durante la concertazione: dura 30 giorni, entrambi le parti discutono, non vige l’obbligo della firma al raggiungimento dell’accordo. In pratica se si trova un percorso comune, bene, in caso contrario, l’A.C. persegue le sue direttive, anche se le OO.SS. sono contrarie e non firmano l’accordo.



Detto ciò, dopo la lunga, lunghissima discussione sul mavpo, si è passati alla costituzione del fondo per l’anno 2013 e alla presentazione degli allegati con la descrizione delle voci risorse stabili e risorse variabili, più il riepilogo delle descrizioni delle somme destinate al pagamento di indennità del 2012 e le economie generatesi ( stabili finanziate € 10.507.429 \ pagate € 9.550.039 \ differenza € 957.390 e, variabili finanziate € 11.594.872. \ realmente pagate € 10.628.296 \ differenza € 966.575).

Nulla di nuovo sul prospetto degli istituti stabili a regime pari a € 18.981.774 e sugli istituti variabili che da € 10.470.445 sono passati, a seguito decurtazioni ( -€301.640 performance individuale comparto cessazioni servizio, -€ 67.539 performance individuale vigilanza cessazioni servizio, -€ 46.100 art.24 area comparto trend biennale utilizzo, -€ 436.980 art.24 area vigilanza, -€ 195.151 videoterminale, -€ 82.727 allineamento indennità rischio) all’importo di € 9.190.561.

E’ utile ricordare che, nel caso della contrattazione vige l’obbligo della firma al contratto. Temo, visto le premesse, sarà difficile e arduo raggiungerlo!



Traduzione dal burocratese al linguaggio spicciolo: le economie generate e non spese nell’anno successivo, transitano nel bilancio dell’Amministrazione che, le utilizzerà per le proprie necessità in quanto somme non vincolate.



In allegato i prospetti di costituzione del fondo.








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