«Bisogna uscire da questo stallo in cui ognuno dichiara disponibilità ma di fatto aspetta le mosse dell’altro». Cgil, Cisl e Uil Palermo esprimono grande preoccupazione per la vicenda Gesip. I sindacati, pronti con responsabilità a fare la propria parte chiedono anche agli altri «un intervento di grande serietà e rigore» per evitare di mettere in ginocchio Palermo.
«Abbiamo preso atto della disponibilità anche personale del ministro Cancellieri, che abbiamo apprezzato. Ma continuiamo ad essere preoccupati - è il commento dei segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil Maurizio Calà, Mimmo Milazzo e Antonio Ferro - perchè la richiesta dell’erogazione dei 5 milioni ancora fermi serve a fare da tampone sociale ma non risolve strutturalmente il problema della Gesip. E del resto siamo convinti che non si possa continuare in questa situazione di emergenza sociale ed economica. Chiediamo per questo che si apra una discussione vera per chiudere con l’infinita serie delle piccole proroghe».
I segretari di Cgil, Cisl e Uil chiedono innanzitutto che il governo nazionale eroghi subito i 5 milioni di euro anche in assenza, al momento, di un piano industriale, per evitare che la discussione sul futuro della Gesip e della città si faccia in una condizione drammatica, con i lavoratori senza stipendio e la città senza servizi.
«Contemporaneamente però si attivi il tavolo interministeriale col Comune e con la presenza delle forze sociali, in cui l’amministrazione comunale si faccia responsabilmente carico di una proposta dalla quale partire per affrontare nel suo complesso la vicenda della Gesip e della riorganizzazione delle partecipate del comune. Richiamiamo tutti ad un grande senso di responsabilità nei confronti di questa città che sta già pagando un prezzo altissimo per responsabilità che non sono certo dei cittadini ma della classe dirigente che l’ha governata».
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