Vile atto di intimidazione mafiosa alla casermetta dei VV.UU. di Brancaccio.La FPCGIL esprime solidarietà ai colleghi che onestamente e con sipirito di abnegazione svolgono il presidio sulterritorio in condizini di scarsità di mezzi e risorse.
Facciamo nostro il monito del Comandante Dr. V. Messina." non ci lasciamo intimorire".
F. Romeo Segretario Generale e G. Cammuca Segretario Provinciale
I componenti RSU della FPCGIL esprimono solidarietà, senza se e senza ma, ai colleghi della casermetta del presidio di Brancaccio.
I vigili urbani del distaccamento di Brancaccio, a Palermo, non sono potuti entrare nei loro uffici perche' hanno trovato la serratura della caserma imbrattata con l'attak. E' stato il sindaco Leoluca Orlando a renderlo noto a margine della cerimonia di commemorazione per Libero Grassi, in via Alfieri, dove 21 anni fa venne ucciso l'imprenditore che non si piegò al racket delle estorsioni.
Presente alla commemorazione, tra gli altri, anche il generale Vincenzo Messina, capo dei vigili urbani di Palermo, che spiega: "Noi la chiamiamo la casermetta, ci lavorano un centinaio di vigili, è una sede distaccata in un territorio difficile come quello di Brancaccio, un presidio di legalità. Sicuramente non sarà l'attak ad intimorirci o a scoraggiarci per farci retrocedere sull'attivita' istituzionale che svolgiamo".
Nessun commento:
Posta un commento