RADIO ARTICOLO1

RADIO ARTICOLO1
WEB RADIO

giovedì 19 luglio 2012

Spending review e casse del comune


La situazione finanziaria determinata dal recente decreto sulla spending review, potrebbe avere conseguenze gravissime sulle casse del Comune.

Se la norma resterà invariata infatti si avrà una taglio netto dei fondi compreso fra 7 e 12 milioni di euro nel 2012 e da 24 a 49 milioni di euro a regime dal 2013.
Sono questi i preoccupanti dati forniti oggi durante una conferenza stampa tenuta a Palazzo delle Aquile dal Sindaco Leoluca Orlando e dagli Assessori al Bilancio Ugo Marchetti e alle aziende partecipate Cesare Lapiana.
"Il bilancio del Comune è "ingessato da un pesante 93% destinato alle spese obbligatorie - ha spiegato l'Assessore Marchetti - il che ci lascia un misero margine del 7%, pari a 11 milioni di euro, per interventi produttivi."
"E' evidente - ha proseguito Marchetti - che occorre quindi procedere ad una profonda ristrutturazione della spesa che sia fatta in modo equo e giusto."
Il primo nodo da affrontare, hanno spiegato i due Assessori con il Sindaco è quello delle Aziende, che pesano per ben 240 milioni di euro a regime sulle casse del Comune e verso le quali è registrato in bilancio un debito di oltre 200 milioni di euro.
"La prossima settimana provvederemo alla nomina dei nuovi Presidenti - ha affermato il Sindaco - in linea con il Decreto sulla spending review che ha però introdotto una norma quanto meno singolare che obbliga a scegliere gli altri due componenti dei CdA fra i dipendenti comunali e che questi debbano svolgere questo gravoso compito in modo del tutto gratuito."
"Daremo vita - ha proseguito - ad una Commissione composta dal Vice-Sindaco, dall'Assessore per le Aziende, dal Ragioniere generale e dai nuovi Presidenti delle stesse partecipate."
"Una Commissione che agisca da cabina di regia e coordinamento, fra l'Amministrazione e le Aziende e fra le Aziende stesse, che oggi agiscono invece come corpi separati dalla città e dalla Amministrazione comunale."
"Non è ammissibile - ha detto l'Assessore Lapiana - che ci siano aziende che acquistano all'esterno servizi che potrebbero acquistare da altre aziende, non è ammissibile che non via la mobilità di personale fra le aziende, determinando situazioni paradossali per cui si sottoutilizzano le professionalità esistenti da un lato e si spendono somme ingenti dall'altro."
"Non sarà una Commissione con poteri investigativi o di controllo, ma un organismo che valuti le situazioni cristallizzate e sviluppi una sinergia, anche alla luce delle nuove normative, che impone di tagliare e razionalizzare la spesa."
"Abbiamo il dovere di consolidare le aziende perché sono strumenti per dare servizi ai cittadini e prevederemo quindi la mobilità dei lavoratori fra aziende ove fosse necessario."
"Uno strumento di regia fra le aziende permetterà di creare sinergie fra le stesse, permetterà di farle collaborare riducendo la spesa reale perché molti servizi potranno essere forniti dalle aziende stesse."
"Non dimentichiamo - ha ricordato Marchetti - che siamo tutti sotto la lente della Corte dei Conti, una lente attenta non solo ai conti del Comune ma anche a quelli delle partecipate. Un controllo da percepire non come vigilanza repressiva, ma come stimolo a fare un lavoro contabile e finanziario di qualità."

"Non dobbiamo nasconderci che il 2012 e il 2013 saranno anni in salita a seguito dei pesantissimi tagli operati dal Governo Monti - ha detto Orlando - ma una ristrutturazione della spesa, unita alla ritrovata capacità di attirare fondi e risorse extra nazionali ci permetterà di affrontare questa situazione."

"Nell'immediato occorrerà quindi rivedere il bilancio di previsione, intanto per riportarlo in equilibrio e poi per decidere quali scelte fare rispetto all'utilizzo delle somme disponibili."
"Dobbiamo fare tutto quanto possibile per evitare una crisi finanziaria del Comune che sarebbe un disastro per l'intera comunità cittadina."
"Il momento storico che viviamo ha concluso Orlando - è certamente difficile sotto il profilo sociale, economico e giuridico, ma quel che è certo è che le nostre scelte saranno eque e giuste, mirate a garantire i servizi e il lavoro produttivo."

Nessun commento: