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venerdì 2 settembre 2011

Manovra economica 4° edizione - nota di R. Dettori



Manovra economica: Comunicato stampa di Rossana Dettori Segretaria Generale Fp Cgil Nazionale

Siamo alla quarta edizione della manovra in quindici giorni, oltre dieci le proposte avanzate, ritirate, confermate e poi ancora ritirate dal Governo nei vari vertici, summit ed incontri fra ville e sedi istituzionali.

Si rafforza progressivamente il forte senso di iniquità e di ingiustizia non solo del decreto di ferragosto, ma anche della discussione e delle prospettive di ulteriore intervento.


Ciò che viene comunque confermato è il gravissimo attacco al lavoro pubblico, al sistema di welfare ed ai diritti dei cittadini.

La conferma del contributo di solidarietà per le retribuzioni superiori a 90.000, resa iniqua ed ingiusta dalla cancellazione della pari norma per privati e libero professionisti, il ritardato pagamento delle tredicesime, il sequestro del TFR, l'ipotesi di mobilità forzata, la insostenibile riduzione dei trasferimenti agli enti locali e l'abbattimento delle agevolazioni fiscali per il sistema delle cooperative (l'unico settore con indicatori occupazionali in crescita) non sono stati intaccati dalla penosa discussione sviluppatasi in seno al Governo.


La manovra va cambiata radicalmente e non solo sui punti oggetto del souk politico di queste ore.


La credibilità dell'esecutivo è ormai esaurita, ma al peggio non c'è fine, ed infatti i rumors di palazzo ventilano l'idea di un (giusto) giro di vite sugli evasori e sulle grandi rendite, "condita" da una (ingiusta) ipotesi di condono tombale.
Il ridicolo copre il Governo e, purtroppo, anche il Paese, in un' irresponsabile discussione svincolata dai "saldi della manovra".


Lo sciopero della Cgil sarà uno dei fatti più seri e responsabili di questo triste periodo.


Auguro a Cisl e Uil del pubblico impiego la migliore riuscita del sit-in di protesta in programma oggi, anche se penso non sia una risposta adeguata all'attacco senza precedenti che il Governo ha sferrato al mondo del lavoro ed in particolare a quello dei servizi pubblici.


Lo sciopero generale del 6 settembre e le centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori che parteciperanno alle 100 manifestazioni indette dalla Cgil per il 6 settembre hanno questo come obiettivo: una forte risposta ad un forte attacco.


Per cambiare la manovra e per dare un futuro al Paese.


Roma, 1 settembre 2011

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