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giovedì 25 febbraio 2010

Circolare buoni pasto in materia di part time



Al Comune di palermo c'è sempre qualcuno che è meno qualcun'altro. C' è il dipendente fannullone, il dipendente volenteroso, il dipendente critico, c'è il Paria.


Si proprio i Paria, dipendente per contratto part time (prima) e per circolare (dopo) di serie B; sono i neo stabilizzati ai quali, cito testualmente" ...non appare in alcun modo giustificato il prolungamento, oltre il normale orario giornaliero, di una giornata lavorativa per il completamento dell'orario settinanale - atteso che il minor numero di ore può essere tranquillamente suddiviso in 4 giornate...fa altresì nascere in capo al personale che ne beneficia, anche il diritto alla percezione del buone pasto, con un aggravio di spesa a carico del bilancio comunale non giustificato da esigenze organizattive..."


Sogno, son desto, ma chi spare queste fanfarate? Trasecolo, rileggo e resto basito, nell'apprendere che il buono pasto crea un aggravio di spesa a carico del bilancio comunale...Non mi dilungo sulle spese folli del Comuni, ma Il problema, caro Direttore Generale, non è togliere a chi percepisce un buono pasto..., ma aggiungerlo a chi a tutt'oggi non lo percepisce!

Il problema, caro Direttore Generale, non sono 50 o 100 o 150 neo assunti percettori di b. pasto, ma gli sprechi di questa Amministrazione, i contratti per i consulenti, le festicciole autoreferenziali, 1.165.000 € per il fondo di retribuzione posizione e risultato e 224.737,88 € per i fondo retribuzione Alte professionalità garantito per 120\140 unità circa a fronte di un fondo salario accessorio di appena 21 mioni di euro per 9000 dipendenti.

Il problema, caro Direttore Generale, è che il fondo salario accessorio anno 2010 per il personale ex Lsu, parte fondante del CCDI 2009 che non abbiamo firmato come O.S. e Rsu, è troppo irrisorio a fronte dei 2236 neo assunti.

Il problema, caro Direttore Generale, è che i risparmi non li devi fare sui lavoratori, ma altrove.
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il Buono Pasto
UN DIRITTO PER TUTTI ???
Al Comune di Palermo, si sa, i diritti vanno e vengono, senza osservare le chiare regole che le leggi e i contratti stabiliscono per l’intera nazione.
Dopo le “anomalie” già viste nel CCDI appena sottoscritto da CISL e UIL, nel quale si dimentica, per esempio, l’attribuzione dell’INDENNITA’ DI RESPONSABILITA’ prevista dal Contratto Nazionale;
Dopo le mancate risposte alle richieste d’incontro avanzate dalla CGIL per la valutazione delle SPESE PER LO STRAORDINARIO, che dovrebbe svolgersi obbligatoriamente almeno 3 volte l’anno;
Oggi, il Direttore Generale, con la direttiva n. 137550/P del 19.02.2010, nega il DIRITTO AL BUONO PASTO per i lavoratori neo-stabilizzati con contratto part-time, operando una discriminazione tra lavoratori arbitraria e inaccettabile.
Sul contenuto di questa direttiva, la FP CGIL ha già chiesto urgenti chiarimenti e un incontro.
Invitiamo, nel frattempo, tutti i dipendenti neo-stabilizzati a non firmare alcuna modifica dell’orario di servizio, che, lo ricordiamo, può essere effettuata esclusivamente con il consenso del lavoratore.


Il Capogruppo RSU Il Segretario Provinciale Il Segretario Aziendale
Marco Leo Giovanni Cammuca Paola Caselli


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Siamo tutti noi ex l.s.u.(perchè ormai sappiamo che saremo inquadrati cosi per sempre)che quello che ci stanno facendo non è legale,ma perchè nelle more che si faccia chiarezza il provvedimento riguardante il cambiamento d'orario non viene sospeso?e soprattutto perchè i sindacati non fanno arrivare ai dirigenti dei vari servizi le stesse comunicazioni che mandano a noi lavoratori relative al fatto di non firmare nulla?i nostri dirigenti lamentano infatti di non aver nulla in mano, da parte dei sindacati, che gli permetta di non ottemperare all'ordine di servizio del Direttore Generale.Vi chiediamo perrtanto di darci qualche risposta in merito

Anonimo ha detto...

In ordine al commento, trovo francamente ilare ( uso un eufemismo), che i Dirigenti non abbiamo le capacità e le funzioni per opporsi alla nota del D.G., senza una comunicazione dei sindacati (!!!); Ad opporsi sarà il lavoratore che, stante l'art.85 comma 7 del R.O.UU.SS., se non da il proprio consenso non deve accettare una modifica del contratto di lavoro, effettuato unilateralmente da terzi.

Ad ogni modo, il 2 marzo u.s., la scrivente O.S. ha inviato a tutti i Dirigenti, con l'obbligo di affigerlo in bacheca ai sensi della L.300/70 alias STATUTO DEI LAVORATORI, un volantino\nota con cui si comunicava che il contratto non può essere cambiato, sic et simpliciter, senza il consenso dei lavoratori.


Saluti Marco Leo

P.S.: se possibile firmate il commento

Monica ha detto...

e dopo la direttiva del Direttore Generale adesso hanno pensato bene di votare in giunta una delibera che non sta nè in cielo nè in terra! Questi sono degli avventori fuori di testa, siamo stati nella terra di nessuno per 11 anni e vogliono in qualsiasi modo gestirci nello stesso modo, mi vergogno per loro ma dal 01/06/2009 ho deciso che non avrei subito mai più. Vorrei sapere quali iniziative state intraprendendo, un grazie anticipato.
Serena Di Caro