COMUNICATO
STAMPA
ASILI NIDO, MERCOLEDI’ UN’ASSEMBLEA APERTA NELLA SEDE DI VIA MELI. CGIL E FP CRITICI NEI CONFRONTI
DFELL’AMMINISTRAZIONE: “I SERVIZI DOVREBBERO MIGLIORARE E INVECE NON
FUNZIONANO. NO AI DOPPI TURNI: PER I 10 ASILI IL COMUNE CHIEDA UNA DEROGA, COME
HANNO FATTO ALTRE REGIONI”
Palermo 27 ottobre
2014 – Asili nido: la Cgil e la Fp-Cgil hanno partecipato oggi alla
manifestazione accanto alle mamme e ai papà con i passeggini vuoti. Il
sindacato ha organizzato per mercoledì
pomeriggio presso la Camera del Lavoro un’ASSEMBLEA
APERTA a tutte le famiglie, alle
associazioni, agli operatori delle
strutture comunali e ai cittadini a sostegno della vertenza aperta per
l’utilizzo dei dieci asili (sui 28 esistenti) rimasti fuori dai piani di
adeguamento alla sicurezza e contro la proposta dei turni pomeridiani. La Cgil
e la Fp chiedono che il servizio venga garantito in maniera uguale a tutte le
famiglie che ne avevano fatto richiesta. “Esprimiamo le nostre critiche nei confronti dell'amministrazione, che non si
è attivata in tempo utile per avviare i progetti per gli adeguamenti delle
strutture. Il Comune ha diverse responsabilità d cui farsi carico: avvisare
comunque i genitori in tempo avrebbe consentito loro di scegliere in maniera
consapevole, valutando la possibilità di iscrivere i figli in altri asili,
anche privati – dicono il segretario della Cgil di Palermo Enzo Campo e la
rappresentante Fp-Cgil Paola Caselli - Oggi chiediamo che il Comune consideri i progetti di adeguamento delle
dieci strutture comunali come una priorità. E quindi faccia subito partire la progettazione utilizzando
tutte le risorse interne possibili piuttosto che fare partire incarichi
esterni, con i tempi necessariamente lunghi previsti dalla normativa e dai
bandi. Chiediamo inoltre una verifica sulle possibili deroghe avviate in altre
regioni italiane per gli edifici scolastici, dove la norma è stata interpretata
in maniera più flessibile, ritenendo i nidi equiparati a dette strutture. Quasi tutti questi
dieci asili per cui non si è fatto in tempo a provvedere all’adeguamento sono
stati comunque ristrutturati e sono in buone condizioni”.
Cgil e Fp
stigmatizzando inoltre le modalità in cui è effettuato il servizio di sicurezza
degli asili affidato dall’amministrazione a una società esterna, la Sintesi spa. “E’ un servizio che non funziona. Chiediamo di capire questo personale a che serve e quanto viene
pagato. Perché non hanno avvisato prima
i genitori che gli asili non sarebbero entrati in funzione se non per un
massimo di 30 persone a struttura? Da responsabili della sicurezza avrebbero dovuto
informare le famiglie per tempo del disagio. Qualcosa non funziona: il Comune per la seconda volta ha riorganizzato i suoi dirigenti, i suoi capo area, continua a fare operazioni di facciata, mai
poi i servizi, che dovrebbero migliorare invece non funzionano”.
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