

A chiarimento di quanto comunicato con nota prot. 240/2012 questa O. S. ritiene necessario precisare quanto segue.
Le difficoltà organizzative che derivano dal blocco dei contratti per le supplenze e dalla riduzione del budget per le scuole dell’infanzia sono state più volte discusse con la dirigenza del Settore, trovando perfetta sintonia e riscontro nel constatare il grave danno che ne sarebbe inevitabilmente derivato per i cittadini.La richiesta di elaborazione di un documento programmatico finalizzato al rilancio del Settore servizi educativi è pertanto da intendere non come atto di accusa nei confronti della Dirigenza del Settore, ma come proposta di mettere sinergicamente insieme l’espressione di una necessità che nasce dal basso, cioè dai lavoratori e dai cittadini, con le difficoltà ed i vincoli legislativi imposti cui deve quotidianamente soggiacere il soggetto gestionale – Dirigenti – che partendo dalle posizioni condivise possa produrre concrete proposte, unitarie, da inoltrare al Governo e pubblicizzare sugli organi di stampa e che, finalmente, sollevi il velo su un problema di vitale importanza per la Città e sulle difficoltà che la scuola pubblica ha nell’erogazione di servizi a causa dei ripetuti tagli e delle numerose limitazioni, prima che qualcuno possa, proprio facendo leva sulle limitazioni dei servizi erogati, pensare di passare la mano ai privati.
f.to Capogruppo Rsu f.to Segretario Aziendale f.to Rsa
Marco Leo Paola Caselli Rossella Brusca
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