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martedì 22 febbraio 2011
Da "L'infedele" di Gad Lerner - puntata del 21/02/2011
L'Infedele 21 Febbraio 2011 - La7
Gad Lerner: questa mattina se non sbaglio è partito un aereo alla volta di Tunisi con a bordo una bara, la salma di una persona molto giovane che era in Italia da 12 anni, parlo di Noureddine Adnane, che aveva il permesso di soggiorno, che aveva la licenza di venditore ambuante, stiamo parlando di suo cugino che, proprio il giorno di festa in Egitto il giorno in cui si dimetteva Mubarak l'11 febbraio, ha vissuto invece un momento di esasperazione, che cosa ha fatto?
Kaled (cugino): lui non aveva intenzione di fare questo gesto che ha fatto, lui ha visto tutto quello che sta succedendo in Tunisia in Egitto e tutto....., però siccome questi vigili ogni giorno ci prendevano la merce, ci facevano anche dei verbali, in cinque giorni ci hanno fatto anche 5 verbali, e …...
Gad Lerner: nonostante che lui avesse la licenza non volevano che stesse più di un'ora in un posto, vero? Che cosa vendeva?
Kaled: vendeva le cose semplici, tutto made in Cina, non ha neanche una cosa contraffatta, aveva tutte le cose che tutti gli ambulanti vendevano, e quindi …...
Gad Lerner: la quinta volta lui si è cosparso di benzina …..
Kaled: si, era il pomeriggio verso le tre, era andato a mangiare poi è ritornato, appena arrivato lui stava posando la sua merce a terra per sistemare il suo banco, quindi il tempo che lui aveva posato la merce a terra che loro arrivano. Prima di tutto hanno preso la merce che era a terra perchè gli hanno detto che “non puoi mettere la merce a terra” e secondo gli hanno detto di spostarsi e lui gli ha detto che “neanche 5 minuti che sono stato qui, magari fatemi mettere almeno per quell'ora che c'è scritta nella licenza”.....
Gad Lerner: poi gli hanno detto “devi portarci il caffè”, vero?
Kaled: questo lo dicevano prima, siccome ogni volta che lo mandano ....... vengono lì ci fanno il verbale e dicono “domani sei qui, preparaci anche il caffè che domani siamo di nuovo qui”.
Gad Lerner: E insomma, lui si è cosparso di benzina, ma la scena è stata lunga, i vigili lo hanno visto mentre lo faceva !?
Kaled: Si! Si! Erano lì, cioè il tempo che si è portato il suo coso (banco) e la merce che gli era rimasta, perchè metà della merce l'hanno portata loro, l'ha messa nel magazzino e al ritorno.....
Gad Lerner: e quindi, l'hanno visto che si bagnava con la benzina e che poi si è dato fuoco?
Kaled: si! Si! già per strada raccontavano amici suoi che erano lì che “era tutto bagnato con l'accendino in mano” che nessuno ha potuto toccarlo, tutti avevavno paura, e quindi per strada si è bagnato e arrivato chi (incomprensibile, ?), ha messo il resto della benzina addosso e ha acceso fuoco. Innanzitutto nessuno neanche lo ha aiutato a cercare di spegnere il fuoco era lì da solo fino a quando non si è spento il fuoco da solo...
Gad Lerner: e poi ha avuto una lunga agonia di 10 giorni quasi in ospedale?
Kaled: si! Dal venerdì al sabato
Gad Lerner: so che lei che fa il cameriere a Palermo essendo suo cugino è andato ad assistere in ospedale.....
Kaled: il giorno prima ci sono andato, che è stato di venerdì, ci sono andato all'ospedale poi ho chiamato al mio ristorante dove lavoro e gli ho detto “guardi non posso venire perchè ho questo problema qui” e lui mi ha detto “va bene non fa niente” quindi non ci sono andato, l'indomani che era sabato non ci volevo neanche andare poi mi ha chiamato mi ha detto “sai oggi è sabato si lavora di più e devi venire!” e gli ho detto “va bene” e ci sono andato, quindi questo sabato che lui è già morto, quindi neanche posso andarci, in quel momento dovevo stare accanto a suo padre, a suo fratello, anzi a me ci dovrebbe stare qualcuno accanto, perchè non c'è la facevo più, quindi quello mi ha chiamato (il ristoratore) e mi ha detto “se non vieni il sabato, non ti voglio più vedere qua!”
Gad Lerner: ha perso il posto di lavoro?!
Kaled: si!
Gad Lerner: sò che qualche imbecille nella notte fra sabato e domenica ha bruciato una macchina dei vigili a Palermo ........ non c'entra con la comunità marocchina?
Lo chiedo al rappresentante della CGIL stranieri immigrati di Palermo, Zaher Darwish
Zaher: sicuramente non c'entra niente né con la comunità marocchina tanto meno con nessuno di coloro che hanno voluto mostrare solidarietà alla famiglia e alla comunità del Marocco, io se mi permette vorrei dire una cosa: io credo che questa concezione ipocrita della democrazia abbia una responsabilità enorme, anche nel caso di Noureddine, pensare che la democrazia và bene per alcuni luoghi e alcuni no, pensare che la democrazia e il diritto va bene per alcune persone e per altri no….... è complice, è criminale, è assassino.
Produce la morte, come l'ha prodotta per Noureddine!
Gad Lerner: Zaher dico di peggio, io a L'infedele qualche settimana fa dissi “queste torce umane, queste persone che per protesta si tolgono la vita sono un fenomeno che ci impressiona ma che è legato ad una tradizione culturale del Nord Africa ma in Italia non si verificano!” venne sul nostro blog subito l'obiezione di ricordarci di un precario italiano che sempre a Palermo si era dato fuoco e oggi vediamo questa pratica estendersi sul nostro territorio, fa paura che possa succedere così.
Lo voglio chiedere a Kamal che è ambulante a Palermo come lo era Noureddine prima di darsi fuoco e di morire: E' davvero così duro il vostro rapporto con i vigili, con la burocrazia italiana, anche quando siete in regola?
Kamal: no! Io voglio far capire a tutti una cosa, noi non abbiamo nessun problema con i vigili, abbiamo un problema soltanto con due che si sono scritti nel giornale ogni giorno …...
Gad Lerner: quello soprannominato “Bruce Lee”, ho letto....
Kamal: Bruce Lee viene chiamato da noi, lo sappiamo chi è questo Bruce Lee, che è un giocatore di Kickboxing in Thailandia e questo di qua si vede i film di Bruce Lee, per questo noi gli abbiamo dato questo nome, gli stranieri che fanno gli ambulanti a Palermo quando sentono che c'è Bruce Lee in servizio neanche riescono ad uscire da casa loro....
Gad Lerner: ho capito! Io devo dire che il Presidente del Senato Renato Schifani ha chiesto una rapida e severa indagine sulle responsabilità che hanno portato alla morte di Noureddine, però forse dobbiamo abituarci a riconoscere tutto quello che abbiamo già in comune tra sponda Nord e sponda Sud del Mediterraneo e sapere che una nostra politica sprovveduta anche sul piano culturale nei confronti di quello che stà succedendo nel Nord Africa e in Medio-Oriente può avere delle immediate ripercussioni in casa nostra. Siamo più che vicini di casa........... ormai coabitiamo.
Andrea Gibelli (Vice Presidente Lombardia – Lega Nord): la cosa importante è capire se bisogna stabilire delle regole o queste regole facciamo finta che non esistono, io vorrei capire meglio se è stato un caso di esasperazione nei confronti di un ambulante che era in regola e quindi questo và chiarito, oppure c'erano delle questioni che in questo momento non sappiamo, io non vorrei che rispetto a dei casi isolati gravissimi, si tenti di far passare un teorema di una persecuzione generale di massa che vada poi a criticare le regole sotto le quali dobbiamo stare tutti, ….........
Gad Lerner: giusto, vogliamo chiedere un ulteriore chiarimento a Zaher, nel caso di questo venditore ambulante che si è dato fuoco ed è morto c'è stata da parte sua violazione delle regole, della licenza commerciale o del permesso di soggiorno?
Zaher: io voglio dire alcuni dati, incontestabili, dal 29 gennaio al 10 febbraio questo ragazzo è stato controllato per 5 volte, in una città così caotica come Palermo avere il tempo delle pattuglie di vigili urbani a ricontrollare per 5 volte un unico ragazzo piuttosto che dare un minino d'ordine ad una città è a dir quanto curioso....
A. Gibelli: c'era secondo lei un atteggiamento persecutorio nei confronti di quella persona?
Zaher: si!
Gad Lerner: c'era un motivo di ostilità particolare tra Noureddine e questi vigili, avevano litigato per qualche motivo?
Kaled: No! Per questo no, loro c'è l'avevano proprio con lui....
Gad Lerner: rispondeva male? Era scorbutico?
Kaled: no assolutamente! Era educatissimo, scherzoso con tutte le persone anche con gli altri vigili, non sono stati solo loro, cioè da 12 anni che fa questo lavoro e non ha mai avuto problemi con altri vigili
Gad Lerner: ha famiglia?
Kaled: si è sposato da 3 anni ed ha una bambina di 2 anni
Zaher: un ultima cosa, sono stati portati dei dati in alcuni giornali dove si portava quant'era il numero di controlli che erano stati fatti: un terzo era a commercianti di origine italiana, un terzo era per cittadini immigrati l'altro terzo veniva dato a gente che scappava, io che vivo a Palermo da 25 anni non ho mai visto nessun cittadino italiano che scappava ai controlli, la paura l'hanno inculcata nell'immigrato a tal punto che deve scappare, per cui sommando i dati i controlli erano per 2 terzi ai cittadini immigrati l'altro nei confronti del cittadino italiano, quindi c'era una persecuzione nei confronti degli immigrati.
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