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La Funzione Pubblica Cgil Nazionale parteciperà con una propria significativa delegazione alla manifestazione di Bologna del 27 gennaio per testimoniare la propria solidarietà ai lavoratori metalmeccanici. Un sostegno che tutte le strutture territoriali dell'Fp-Cgil rinnoveranno il giorno seguente, in occasione dello sciopero di 8 ore proclamato dalla Fiom Cgil.
La vertenza Fiat sta accelerando il processo di smantellamento del sistema di relazioni industriali, cancellando il contratto nazionale, e in questo contesto lo scontro tra Marchionne e la Fiom non può essere affrontato come una questione relegata al solo comparto metalmeccanico. La Cgil tutta rifiuta l'atteggiamento di chi come Marchionne vede la democrazia come impedimento e pretende di ottenere il consenso operando un vero e proprio ricatto. Il referendum si colloca in questo contesto.
Votare "no" non vuol dire rifiutare investimenti e occupazione, bensì riaffermare che non esiste democrazia senza differenze, che la democrazia non è una questione di principio ma la sostanza della vita nei luoghi di lavoro. Votare "no" non vuol dire arroccarsi su posizioni novecentesche, ma non accettare che la competizione si attui con metodi e logiche ottocentesche, ribadire che alcuni diritti sono indisponibili e non negoziabili.
Roma, 10 Gennaio 2010
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