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giovedì 10 aprile 2014

DPEF, Camusso - far ripartire il lavoro

Alla luce del Def presentato ieri dal governo, "avendo fatto un'operazione di restituzione a chi ha continuato a pagare durante la crisi e non ha avuto in cambio nulla, credo che il vero tema che adesso c'è sia come si fa a far ripartire l'occupazione". A dirlo, a margine del congresso della Flai Cgil a Cervia, è il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Ne dà notizia l'Ansa.


A suo giudizio, "anche nelle stesse previsioni del Def, per quel che abbiamo potuto vedere, non si prevede un incremento occupazionale, che è il grande nodo e che può rappresentare la svolta di fiducia del Paese. Poi bisognerà guardare con attenzione a cosa è la spending review".

"Ci sono scelte che abbiamo condiviso - aggiunge - come quella di mettere un criterio, un tetto alle retribuzioni dei grandi manager perché la disuguaglianza era diventata insopportabile. Vogliamo capire cosa vuol dire sanità e perché interessa i cittadini, ci riserviamo comunque un esame più attento, però il nucleo fondamentale che è il mantenimento dell'impegno che era stato assunto con la restituzione fiscale, lo abbiamo salutato con favore e continuiamo a confermare essere la scelta giusta".

A chi le chiedeva, invece, un commento sulle parole del premier, Matteo Renzi, che con il Def ha detto di avere smentito i gufi, Camusso si limita a osservare che "abbiamo detto fin dall'inizio le cose che ci andavano bene e le cose che non ci vanno bene; abbiamo detto che era giusta una restituzione fiscale, abbiamo detto che non va bene il decreto sul lavoro che incrementa la precarietà".

Pertanto, "continueremo a dire le cose positive ma non avremo alcuna esitazione a dire le cose che non ci convincono. Tra gli appuntamenti" fissati dal governo "c'è la riforma della pubblica amministrazione, saranno punti di giudizio - ha concluso - quale sarà la qualità sul rapporto di lavoro, sulla privatizzazione del rapporto di lavoro, sul rinnovo dei contratti".

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