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lunedì 17 febbraio 2014

Ex art.23 Comune di Palermo

Segreteria Provinciale - Segreteria Aziendale - Gruppo Rsu FP CGIL

Prot. n. 223/2014

Al Sig. Sindaco

Al Dirigente dello Sviluppo Organizzativo

Al Dirigente del Settore Risorse Umane

Alle\Ai Lavoratrici e Lavoratori

del bacino ex Art.23
LL.SS.

Il personale dipendente ex art.23 - categoria D in regime di contratto a tempo determinato, in atto in servizio presso l’Amministrazione Comunale, proveniente dal bacino di lavoratori con finanziamento a carico della Regione Siciliana, riunitosi in assemblea in data 10.02.2014 presso la Camera del Lavoro di Palermo

chiede

in applicazione dell’art. 4 del D.L. 101/2013 convertito nella Legge 125/2013, recepito in Sicilia dall’art. 30 della L.R. n. 5/2014, all’Amministrazione Comunale di Palermo di attivare, senza indugio alcuno, i processi di stabilizzazione del proprio personale precario ex art.23

A tal proposito si rammenta che, la circolare del 03.02.2014 emanata dal Dipartimento Regionale al Lavoro contiene disposizioni attuative dell’art. 30 della L.R. n. 5/2014 e, ne definisce tempi, criteri e modalità di applicazione.

Tempi, criteri e modalità che comprendono quattro step di cui di seguito si riassumono i contenuti più peculiari:

1. creazione dell’elenco unico regionale;

2. proroga triennale degli attuali contratti a tempo determinato, fino e non oltre la data del 31.12.2016, subordinata all’avvio da parte degli enti locali delle procedure di stabilizzazione dei lavoratori inseriti nell’elenco regionale che dovrà avvenire mediante concorsi per titoli ed esami con riserva massima del 50% dei posti disponibili per i precari in servizio presso l’Ente;

3. il complesso delle spese correnti per il personale precario deve essere calcolato al netto del contributo erogato dalla Regione.

4. la quota riservata alle stabilizzazioni non deve essere superiore al 50% della complessiva dotazione finanziaria relativa agli anni 2013, 2014, 2015, 2016, stante che la rimanente pari quota va destinata all'accesso dall'esterno.

E’ indubbio che, non si possono tollerare ritardi nell’attuazione o nella interpretazione della circolare sopra menzionata, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n°7 del 14/02/2014 - da parte degli Enti presso cui prestano attività lavorativa il personale rientrante nel bacino l’art.23, poiché il rischio concreto, sarebbe alla scadenza della proroga prevista ex legis, quello della risoluzione del rapporto di lavoro.

A tal fine la CGIL Funzione Pubblica di Palermo e i Lavoratori dipendenti ex art.23 - categoria D in regime di contratto a tempo determinato ribadiscono la necessità , come citato in premessa, all’Amministrazione Comunale di:

- prorogare fino al 31/12/2016 gli attuali contratti a tempo determinato dei lavoratori ex art.23 in forza presso l’Ente ;

- avviare contestualmente le procedure di stabilizzazioni previste dalla normativa regionale e nazionale mediante l’apertura di un tavolo con le OO.SS. sulla programmazione triennale del fabbisogno del personale e la previsione di concorsi per titoli ed esami che dovranno essere completati entro il 31/12/2016

Nelle more dell’attuazione operativa di quanto previsto dalla circolare n°5500, gli scriventi rinnovano la richiesta di un incontro con le SS.LL. e porgono cordiali saluti.

Il Segretario Prov.le Il Segretario Aziendale per il Gruppo RSU

G. Cammuca P. Caselli L. Ficile, M. Manca, M. Leo

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