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venerdì 31 ottobre 2014

Legge di stabilità - nota della Segreteria Aziendale


Alcune importanti precisazioni e considerazioni sulle notizie che ieri sera sono arrivate in maniera convulsa e imprecisa nelle nostre case, anche attraverso i telegiornali.

La commissione bilancio della Camera ha infatti stralciato complessivamente 100 milioni di Euro di finanziamenti destinati ai Comuni di Palermo e Napoli.

Per il Comune di Palermo, non si tratta dei 55 milioni con destinazione vincolata per il personale stabilizzato ex LSU, ma di 28 milioni di Euro utilizzati per il pagamento degli stipendi del personale COIME.

Ovviamente, il taglio di queste somme rappresenta una gravissima difficoltà per l'Amministrazione Comunale, che dovrà coprire un buco non indifferente nel Bilancio Comunale in un momento particolarmente difficoltoso e complesso.

Noi, come O. S. rappresentativa dei lavoratori pubblici e dei dipendenti comunali in particolare, riteniamo in questo contesto di FONDAMENTALE IMPORTANZA esprimere la nostra solidarietà ai lavoratori COIME e al tempo stesso precisare e ricordare alla Amministrazione Comunale che NULLA E' CAMBIATO RISPETTO ALLE LEGITTIME RICHIESTE DEI LAVORATORI STABILIZZATI PART TIME, sia in termini di AUMENTO delle ORE, sia in termini di avvio del PERCORSO DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO, da attivare con estrema urgenza e sollecitudine. 

Sarà cura della FP CGIL verificare costantemente le azioni connesse a questa inquietante vicenda.
 
Il Segretario Aziendale FP CGIL
Paola Caselli
 

2 commenti:

giovanni ha detto...

comune. Manovra, la Lega fa saltare in commissione Bilancio della Camera i 55 milioni per il 2015 Stipendi a rischio per gli Lsu

Venerdì 31 Ottobre 2014


manifestazione di protesta degli lsufoto d´archivio
michele guccione
Il copione si ripete. Anche quest'anno nella manovra finanziaria o «legge di stabilità» la Lega Nord si è preoccupata di fare saltare in commissione Bilancio della Camera il rifinanziamento da 100 milioni di euro (55 per Palermo) del 2015 per gli Lsu dei Comuni di Napoli e Palermo. Finora si è salvato solo il fondo per i precari della Calabria. Lo ha comunicato con soddisfazione il deputato leghista Guido Guidesi che, in una nota alla presidente di Montecitorio, Laura Boldrini, ha sostenuto che «l'ennesimo contributo ai lavoratori socialmente utili di Napoli e Palermo è un intervento microsettoriale e localistico visto che è indirizzato esclusivamente a due aree del territorio nazionale. Non è quindi conforme con le regole di stesura della legge di stabilità e questi stanziamenti devono essere esclusi immediatamente dalla legge. La Lega ha fatto inserire la richiesta di stralcio nel parere della commissione Bilancio».
Lo scorso anno sempre la Lega Nord aveva fatto saltare in commissione la norma per gli Lsu di Palermo, Napoli e Reggio Calabria. Poi in Aula anche trasversalmente ai vari partiti tutti i parlamentari di questi territori si impegnarono per fare reinserire e approvare un fondo di 126 milioni. Ma si era alla vigilia di Natale, sotto il governo Letta, con il siciliano Gianpiero D'Alia ministro della Funzione pubblica. E il clima politico anche fra i deputati locali era diverso.
Oggi impera la «spending review» imposta dal premier Matteo Renzi, che ha dichiarato lotta agli sprechi nelle Regioni e nei Comuni. E quindi la pattuglia siciliana che vorrà battersi per il mantenimento di questi Lsu dovrà spiegare a Renzi perchè questi lavoratori, a distanza di tanti anni, nonostante i fiumi di denaro erogati da Roma e i vuoti nelle piante organiche, pur se stabilizzati debbano ancora essere a carico dello Stato.
Sugli Lsu del Comune di Palermo (ieri sera non era chiaro se si tratti dei 1.000 del Coime o dei 2.700 stabilizzati), dunque, incombe lo spettro del licenziamento dall'1 gennaio. Lo stesso accade per i 1.300 di Napoli, dove se ne è reso ben conto l'assessore al Lavoro Enrico Panini. Parlando di «pregiudizio territoriale» che condanna questi soggetti «che svolgono funzioni essenziali per il Comune metropolitano, a non avere una retribuzione», ritiene che «la richiesta della Lega, non sufficientemente contrastata dagli altri componenti, ha portato ad una decisione della commissione incomprensibile. La legge di stabilità da 31 anni è lo strumento attraverso cui si attribuiscono finanziamenti a coop istituite per legge». L'assessore ha chiesto un incontro con i presidenti della Camera e della commissione e con i parlamentari campani.
Di ben più debole tono la reazione del sindaco Leoluca Orlando: «Non è questo il modo di reperire risorse e di contribuire allo sviluppo del Sud. Stiamo parlando di salari a seguito di prestazioni rese. Nell'augurarsi che il governo e la maggioranza in Parlamento confermino il finanziamento, l'amministrazione, in ogni caso, adotterà ogni passo utile perché venga rivista questa posizione».

giovanni ha detto...

LA LEGGE DI STABILA' PRIMA DELLO STRALCIO

Atti Parlamentari — 161 — Camera dei Deputati — 2679
XVII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI
Articolo 17
Politiche invariate


CAMERA DEI DEPUTATI N. 2679

DISEGNO DI LEGGE
PRESENTATO DAL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
(PADOAN)
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale
e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)
Presentato il 23 ottobre 2014


Comma 11. La norma è finalizzata al rifinanziamento delle disposizioni in materia di lavori
socialmente utili, integrazione salariale e formazione professionale per complessivi 100 milioni di euro
annui a decorrere dall'anno 2015, di cui 99 milioni di euro per le finalità di cui al all’articolo 3, comma
1, del decreto legge n. 67 del 1997, relativo agli interventi in favore del comune e della provincia di
Napoli e del com une di Palermo, ed 1 milione di euro per la concessione di un contributo ai comuni con
meno di 50.000 abitanti per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili con oneri a carico del
bilancio com unale da almeno otto anni così come previsto dall’articolo 2, comma 552, della legge n.
244 dei 2007 (legge finanziaria 2008).

LA LEGGE DI STABILITA' DOPO LO STRALCIO

CAMERA DEI DEPUTATI N. 2679-bis

DISEGNO DI LEGGE
PRESENTATO DAL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
(PADOAN)
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale
e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)
Presentato il 23 ottobre 2014
(Testo risultante dallo stralcio, disposto dal Presidente della Camera, ai sensi
dell’articolo 120, comma 2, del Regolamento, e comunicato all’Assemblea il 30
ottobre 2014, dell’articolo 17, commi 11, 20, 22 e 23, dell’articolo 20, comma 2,
dell’articolo 21, commi 8 e da 15 a 20, dell’articolo 28, commi 15, da 23 a 27 e
31, dell’articolo 31, commi da 8 a 10 e 20, dell’articolo 32, comma 6, e dell’articolo
41 del disegno di legge n. 2679)
ART. 17.
(Politiche invariate)
COMMA 10. Al fine di incrementare la quota
premiale di cui all’articolo 2, comma 1, del
decreto-legge 10 novembre 2008, n. 180,
convertito, con modificazioni, dalla legge 9gennaio 2009, n. 1, e successive modificazioni,
per l’anno 2015, il Fondo per il
finanziamento ordinario delle università,
di cui all’articolo 5, comma 1, lettera a),
della legge 24 dicembre 1993, n. 537, è
incrementato di 150 milioni di euro annui
a decorrere dall’anno 2015.
COMMA 11. ............................................................
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