Provincie: La Consulta ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della riforma delle Province contenuta nel decreto Salva Italia e il loro riordino, che ne prevede la riduzione in base ai criteri di estensione e popolazione. Non è materia da disciplinare con decreto legge, hanno stabilito i giudici costituzionali.
Cassazione: Importante sentenza della Cassazione in materia di lavoro. La suprema corte ha infatti stabilito che l'emarginazione sul posto di lavoro, seguita da vessazioni, può essere risarcita alla stregua delle lesioni. Lo ha sottolineato la sesta sezione penale, disponendo un nuovo esame – in sede civile - della vicenda di un funzionario della filiale di Milano della Bnl, S.C., vittima di una serie di vessazioni sul posto di lavoro tali da determinare una incapacità lavorativa superiore ad un mese. Ad un certo punto, il funzionario di banca, come registra la sentenza di piazza Cavour, era stato emarginato e messo in una stanza angusta.
La corte d'appello di Milano, nell'ottobre 2012, aveva detto al funzionario che non c'erano gli estremi dei maltrattamenti. Lui ha fatto ricorso in Cassazione e ora ha ottenuto soddisfazione. In particolare, la Suprema Corte, disponendo un nuovo esame davanti alla Corte d'appello civile di Milano, ha osservato che “le lesioni” da risarcire “sono consistite nel disturbo dell'adattamento e nella reazione depressiva prolungata da problemi sul lavoro”. La lesione, tecnicamente, si chiama danno 'da straining'.
Corte Costituzionale: l'illegittimità costituzionale dell'art. 19, 1° comma, lett. b), della legge 20 maggio 1970, n. 300 (cosiddetto 'Statuto dei Lavoratori’).
“La decisione della Consulta, infatti, - sottolinea la nota - ripristina le condizioni affinché i sindacati rappresentativi dei lavoratori e delle lavoratrici possano far valere il loro diritto alla contrattazione e alla presenza nei luoghi di lavoro con propri delegati e delegate”.
“Una condizione questa - prosegue la nota - che è alla base della democrazia sindacale, elemento indispensabile per poter esercitare le libertà di scelta dei propri rappresentanti e per poter tutelare al meglio le condizioni normative ed economiche del lavoro. Ci sono ora, tutti i presupposti per ripristinare corrette relazioni industriali in tutti i comparti e in tutti i luoghi di lavoro”.
Inoltre, aggiunge la nota, “Vengono altresì rafforzati i principi e le regole stabiliti nel recente accordo firmato da CGIL, CISL, UIL e Confindustria in materia di democrazia e rappresentanza, che deve trovare analoghe intese con tutte le associazioni imprenditoriali”.
“La CGIL - conclude la nota del sindacato di Corso d’Italia - è certa che l'insieme di queste norme, unitariamente sottoscritte, permetteranno di superare le divisioni determinatesi in questi anni; in questo modo si potranno tutelare al meglio le condizioni di lavoro, la democrazia e la libera scelta delle rappresentanze sindacali unitarie da parte dei lavoratori e delle lavoratrici”.
Nessun commento:
Posta un commento