da: http://www.siciliainformazioni.com/sicilia-informazioni/49649/due-anni-fa-il-comune-di-palermo-era-morto-grazie-a-me-respira“Fino al 2011 il Comune di Palermo era come morto, noi abbiamo messo una terra nuova che ha portato un po’ di vita”. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando predica calma dopo i preoccupanti rilievi sullo stato finanziario del Comune, sollevati dalla sezione di controllo della Corte dei Conti, che hanno fatto nuovamente aleggiare lo spettro del dissesto per Palazzo delle Aquile.
A destare l’allarme dei magistrati contabili sono stati soprattutto le spese per i precari e i debiti delle partecipate, che gravano pesantemente sul bilancio comunale. Con una conferenza stampa convocata in gran fretta Orlando, con il vicesindaco con delega alle Partecipate, Cesare Lapiana, e l’assessore al Bilancio, Luciano Abbonato, ha rassicurato sulla tenuta dei conti: “Questa conferenza stampa ha il compito di dire alcune ovvieta’ – ha esordito -. Nel 2009, 2010 e 2011 la situazione finanziaria del Comune era un disastro. Potevamo dire che non era compito nostro e aspettare il dissesto. Ma abbiamo deciso di reagire e portato avanti tanti interventi virtuosi. Piu’ volte abbiamo gia’ fatto presente alla Corte dei Conti gli interventi che stiamo effettuando. La nostra memoria difensiva si chiama bilancio consuntivo 2012. Abbiamo mostrato alla Corte che il Comune ha approvato il consuntivo 2012 nell’aprile 2013: le imprese private che ci riescono si contano sulle dita di una mano”.
Quanto alla situazione delle municipalizzate, Orlando e Lapiana fanno notare come “nella delibera della Corte non siano certamente riportate delle novita’. Tutti sanno che l’Amia e’ fallita, che la Gesip l’abbiamo trovata in liquidazione, che l’Amap navigava in cattive acque, che l’Amat aveva 141 milioni di euro di debiti, da noi ridotti a una quarantina”.
“La situazione delle partecipate non e’ dipesa da noi – afferma l’assessore Abbonato – ed e’ chiaro che non tutto poteva essere risolto in dodici mesi. La crisi non puo’ dirsi superata ma non si puo’ piu’ parlare di dissesto. Ovviamente – conclude l’assessore – la Corte non ha notificato la decisa sterzata che abbiamo imposto da quando ci siamo insediati perche’ la delibera non riguarda il 2012. La nostra gestione risponde alle critiche sollevate”. Per il primo cittadino, dunque, quella dei magistrati non e’ stata una dura reprimenda “ma una vera road map, una serie importante di prescrizioni su quel che resta ancora da fare. Per questo, voglio esprimere un doveroso ringraziamento per il lavoro svolto dalla Corte”.
Il prossimo impegno in materia finanziaria sara’ “la riduzione dei debiti fuori bilancio – dice Orlando -. Dobbiamo ridurli il piu’ possibile ai soli fatti imprevedibili e imponderabili, come il crollo di via Bagolino o l’incendio di Bellolampo. Esclusi questi casi – conclude il sindaco -, i debiti fuori bilancio vanno previsti e pianificati con attenzione e con la certezza della copertura finanziaria”
****************
Il Sindaco Leoluca Orlando ha tenuto oggi una conferenza stampa, con
il Vice Sindaco Cesare Lapiana e l'Assessore al Bilancio Luciano
Abbonato, con cui ha commentato alcune notizie circolate in queste ore
su una presunta situazione di crisi finanziaria del Comune di Palermo.
?Il default del Comune di Palermo non esiste perché è stato
scongiurato - ha esordito Orlando - ma esiste una indicazione della
Corte dei Conti cui va il mio apprezzamento per averci ricordato di
non commettere gli stessi errori fatti dalla precedente
Amministrazione.
Ringraziamo i Giudici Contabili e siamo orgogliosi di aver evitato il
dissesto, che tanti davano per scontato durante la campagna elettorale
tanto che su questo si incentravano le domande dei giornalisti.
Abbiamo avviato un percorso virtuoso esclusivamente nell?interesse
della città, di tutta la città e di tutti i cittadini.
Siamo orgogliosi di non aver fatto come altre Amministrazioni che sono
ricorse al Governo nazionale per il Piano di rientro pre-dissesto.
Siamo orgogliosi di aver avuto la capacità di non ipotecare il nostro
futuro per pagare le vergogne di ci ha preceduto e di aver saputo
costruire un percorso che ci permette di non avere l'affanno dei soldi
da restituire per pagare i debiti del passato.
Piaccia o no, in questa città è cambiato sia il Direttore
dell'Orchestra che la musica suonata."
"La Corte dei Conti ha certificato che nel 2009, 2010 e 2011 la
situazione finanziaria del Comune era disastrosa - ha proseguito il
Sindaco, che ha aggiunto - Avremmo potuto trincerarci dietro un "non è
colpa nostra" e lasciare che il dissesto finanziario colpisse migliaia
di palermitani, colpisse i servizi, facesse schizzare le tasse ai
massimi livelli.
Invece abbiamo scelto di assumerci la responsabilità di un percorso,
di cui abbiamo informato la Corte dei Conti, che nella primavera di
quest'anno ci ha permesso di approvare il bilancio consuntivo 2012,
avendo messo ordine nei conti.
E' un percorso certamente ancora lungo e che non sarà facile, ma di
qualità amministrativa."
Per il Vice Sindaco ed Assessore alle partecipate Cesare Lapiana,
"questa Amministrazione comunale ha fatto una scelta insieme politica
e tecnica: ha scelto di salvare alcune partecipate già fallite, AMIA e
Gesip, per dare continuità ai servizi essenziali e per garantire
l'occupazione delle oltre 4.200 famiglie coinvolte.
Abbiamo recuperato il valore delle aziende, come nel caso dell'Amap,
dando loro un preciso ruolo nelle scelte dell'Amministrazione e non
considerandole più come corpi estranei; abbiamo ottenuto un rilancio
del ruolo della Sispi, la cui qualità di azione è stata di recente
riconosciuta dall'Autorità garante del Mercato."
?I rilievi della Corte dei Conti - ha sottolineato Lapiana -
riguardano gli anni precedenti al nostro insiediamento e non possono
che essere condivisibili. E' vero: l'AMAT aveva 141 milioni di debiti
e dava un servizio pessimo ai cittadini; oggi abbiamo già ridotto a 41
milioni il debito e abbiamo avviato l'azienda verso una ripresa di
produttività ed efficienza."
Per l'Assessore al Bilancio Luciano Abbonato: ?Il documento della
Corte dei Conti conferma quanto abbiamo già detto in questi mesi, dopo
l'approvazione del bilancio consuntivo 2012: la situazione di crisi
non può dirsi superata perché le criticità erano tali che non potevano
essere risolte nel giro di dodici mesi; ma il rischio più grosso,
quello del dissesto finanziario, può certamente dirsi esaurito,
abbiamo superato la fase più grave della crisi."
"Credo - conclude ha sottolineato Abbonato - che la relazione della
Corte indichi chiaramente questo, con l'invito a proseguire il
percorso intrapreso?.
Il testo integrale del Giudizio della Corte dei Conti è disponibile
all'indirizzo: https://www.megacloud.com/s/e8CQaoadSsZ/DELIBERA.pdf
Sarà cambiata la musica e il Direttore d'Orchestra ma, gli orchestrali sono sempre gli stessi e il Sistema Politico\Sindacale\Dirigenziale dell'A.C. è sempre il medesimo del precedente.
Non basta uno spartito ma, tutto l'insieme e comunque le note musicali sono accompagnate da un elemento che si chiama armonico, ad oggi non presente.
.
Nessun commento:
Posta un commento