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giovedì 14 luglio 2011

Privatizzazioni Municipalizzate




"Ricordiamo al Ministro Tremonti che il primo quesito referendario, che esattamente un mese fa ha ottenuto la maggioranza dei consensi degli italiani e superato il quorum, ha abrogato un norma che prevedeva la privatizzazione obbligata dei "servizi pubblici locali di rilevanza economica" e non riguardava il solo servizio idrico. Ogni lettura alternativa è inaccettabile". Con queste parole Rossana Dettori, Segretaria Generale dell'Fp-Cgil Nazionale, commenta le dichiarazioni
del Ministro Tremonti sul piano privatizzazioni che a suo dire si starebbe inserendo nella manovra in discussione in questi giorni.

"Aspetteremo di leggere il testo prima di dare giudizi definitivi sul merito della norma. Di certo possiamo già dire che se la logica del Ministro dell'Economia è quella di preservare dalle privatizzazioni il solo servizio idrico per rispettare l'esito del referendum, questa è una logica sbagliata e mistificatoria. Quello del Ministro Tremonti - continua la sindacalista - è in realtà un tentativo, peraltro molto goffo, di limitare la portata del referendum. L'abrogazione dell'articolo 23 bis è un dato di fatto al quale lo Stato Italiano deve adeguarsi e che ha cancellato la prospettiva delle privatizzazioni forzate nei servizi pubblici locali. Tremonti - conclude Dettori - non ci provi nemmeno a fare cassa con i beni comuni. Gli italiani hanno già
detto no".

Roma, 13 Luglio 2011

1 commento:

Moretto Vittorio ha detto...

Sono perfettamente d'accordo 27 milioni di italiani sono stati molto chiari.
Giù le mani dalle municipalizate i furbetti di "Roma" vadinoi a fare i loro affari altrove.
Non svendiamo il bene comune.
Non roviniamo milioni di famiglie italiane.
No al aumento di luce, gas, tassa rifiuti ecc, ecc