La crisi continua a colpire le famiglie italiane. Secondo i dati diffusi questa mattina dall'ISTAT, il reddito disponibile delle famiglie italiane nel primo trimestre del 2010 è diminuito del 2,6% in valori correnti rispetto allo stesso periodo del 2009. Il calo è invece dello 0,2% rispetto all'ultimo trimestre dell'anno scorso.
La propensione al risparmio delle famiglie (definita dal rapporto tra il risparmio lordo delle famiglie e il loro reddito disponibile), nel primo trimestre del 2010 ha raggiunto il 13,4%, riducendosi di 0,6% rispetto al trimestre precedente e di 1,6% rispetto al corrispondente periodo del 2009.
Anche il reddito disponibile delle famiglie ha proseguito la sua flessione nel primo trimestre 2010, diminuendo dello 0,2% in valori correnti rispetto al trimestre precedente, mentre è tornata a crescere la spesa delle famiglie per consumi finali in misura dello 0,5%. Rispetto al corrispondente periodo del 2009 il reddito disponibile delle famiglie in valori correnti è diminuito del 2,6% e la spesa delle famiglie si è ridotta dello 0,7%.
Inoltre, il potere d'acquisto delle famiglie (cioè il reddito disponibile delle famiglie in termini reali) è diminuito dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e del 2,6% rispetto a quello corrispondente
Il tasso di investimento delle famiglie (definito dal rapporto tra gli investimenti fissi lordi delle famiglie, che comprendono gli acquisti di abitazioni e gli investimenti strumentali delle piccole imprese classificate nel settore, e il loro reddito disponibile lordo) nel primo trimestre 2010 si è attestato all’8,5%, 0,1% in meno rispetto al trimestre precedente, risentendo di una riduzione degli investimenti (meno 1,1%) superiore a quella del reddito disponibile (meno 0,2%) (Figura 2). Rispetto al corrispondente periodo del 2009, gli investimenti fissi lordi delle famiglie si sono ridotti (-10,5%) in misura superiore alla flessione del loro reddito disponibile, determinando una riduzione del tasso di investimento del settore di 0,8%.
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