“Non può esservi esitazione alcuna - sostiene la CGIL - nella più ferma condanna dell'atroce uso di armi chimiche contro l'inerme popolazione perpetrato con ogni probabilità dal regime di Bashar el Assad. Un efferato crimine contro l'umanità che - una volta certificato dagli ispettori delle Nazioni Unite - va portato davanti al Tribunale Penale Internazionale. Un crimine che grava su un Paese sprofondato in una sanguinosissima guerra civile con il tragico bilancio di almeno 100 mila morti e di due milioni di profughi”.
“La CGIL - conclude la nota - segue con apprensione la tragedia siriana e sostiene tutti gli sforzi delle istituzioni internazionali, dei governi e della società civile per sostenere la fine della violenza e la promozione di soluzioni diplomatiche e di dialogo, e condivide l'autorevole monito di Papa Francesco che esorta tutti a promuovere e tutelare la pace quale ‘dono prezioso per l’umanità', invitando la comunità internazionale a fare ogni sforzo per promuovere, senza ulteriore indugio, iniziative chiare per scongiurare la guerra”.
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