Il vertice di Roma tra Comune di Palermo, Regione Siciliana e ministero del Lavoro ha prodotto un accordo per la Gesip. L'intesa prevede il rientro in servizio dei dipendenti, a partire dal 2 maggio, con un contratto di lavoro dipendente a 20 ore a settimana. La copertura finanziaria sara' assicurata da Comune, Stato e Regione. "Il risultato ottenuto a Roma rappresenta un primo passo grazie al quale si potra' lavorare con maggiore serenita' sulle prospettive future dell'azienda e dei lavoratori", commenta Pietro La Torre, segretario generale Uiltucs Sicilia.
"Lo strumento che verrà utilizzato rimane quello della cassa integrazione in deroga - prosegue La Torre - dovendo conseguentemente procedere nelle prossime giornate alla modifica dell'accordo quadro sugli ammortizzatori sociali firmato in sede regionale. Con il contributo economico del Comune, i lavoratori verranno utilizzati dal mese di maggio in attivita' lavorative per venti ore settimanali". Secondo La Torre, "la prospettiva e' quella che nel medio periodo si possa passare dall'utilizzo in termini di pubblica utilita' dei lavoratori a una condizione di normalita'. Auspichiamo che i tempi di applicazione e di erogazione degli ammortizzatori siano celeri".
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Si è tenuta in data 28/03/13 una riunione presso il Ministero del Lavoro
alla presenza del Ministro, del Presidente della Regione Siciliana,
dell'Assessore al Lavoro, del Sindaco di Palermo e degli assessori alle
partecipate e al bilancio del Comune, di CGIL, CISL e UIL ?allo scopo di
individuare soluzioni in grado di affrontare la situazione di crisi
occupazionale conseguente alla messa in liquidazione della società Gesip,.
La riunione ha consentito di individuare un percorso di solidarietà tra
tutte le amministrazioni coinvolte, per la gestione del problema mediante
un mix di strumenti di politica attiva e passiva del lavoro.
I lavoratori saranno sospesi dall'attività lavorativa e utilizzati dal
Comune di Palermo in attività di pubblica utilità, nel limite di 20 ore
settimanali. Il Comune si farà carico di costituire, a favore dell'Inps, la
provvista finanziaria per l'erogazione dell?indennità. La contribuzione
figurativa e gli assegni al nucleo familiare rimarranno a carico dei fondi
già disponibili presso la Regione per la concessione degli ammortizzatori
sociali in deroga.
Entro lunedì 8 aprile sarà convocata, presso il Ministero del Lavoro, una
riunione per la stipula del relativo protocollo d'intesa tra Regione,
Comune e Inps. In esito a tale incontro la Regione convocherà il tavolo con
le parti sociali per la modifica dell'accordo quadro.

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