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martedì 3 aprile 2012

Cutting again - tagliare ancora



da www.corriere.it
MILANO - «Cutting again», tagliare ancora: potrebbe esservi costretto il governo Monti, secondo il Financial Times. Il quotidiano finanziario britannico cita al poposito una nota confidenziale dell'ultimo vertice dell' Eurogruppo a Copenaghen. Ma la Ue non conferma l'esistenza del documento, mentre da Roma, fonti governative tornano a smentire: « L'Europa e l'Italia hanno bisogno di riforme strutturali per avviare e consolidare la crescita ma, come ha rimarcato il premier, non c'è bisogno in Italia di manovre correttive per far fronte alla crisi». Mario Monti era già stato stato costretto alle precisazioni negli ultimi giorni.

GELO A BRUXELLES - «Non posso assolutamente confermare» le indiscrezioni sulla possibile nuova manovra correttiva, è la replica di Amadeu Altafaj, portavoce del commissario Ue agli affari economici Olli Rehn. «L'Italia ha preso misure decisive per il consolidamento dei conti, ha posto il debito pubblico in un percorso di diminuzione, sta portando avanti riforme strutturali molto importanti e sta contrastando le strozzature che limitano la crescita italiana» .

MILANO E MADRID, DUE BORSE IN AFFANNO - Sono le Borse italiana e spagnola, entrambe in calo dell' 1,4% circa, a guidare i ribassi europei a metà giornata. Madrid in particolare sconta il più alto tasso di disoccupazione nell'intera Unione europea al 23,6% . In aumento lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi a 336 punti base, dopo un'apertura a 328,78.

PASSERA: CON L'AUSTERITY NIENTE CRESCITA -Sulle ipotesi avanzate dal quotidiano finanziario britannico interviene anche il ministro per lo Sviluppo, Corrado Passera: «Con l'austerità non si cresce, al contrario, dobbiamo mettere in moto tutte quelle operazioni per fare in modo che dopo aver messo in ordine i conti ci sia anche crescita dell'economia e dell'occupazione»

IL RAPPORTO - Il rapporto citato dal Ft e attribuito alla direzione generale per gli Affari Economici e Finanziari della Commissione Europea riconosce i tagli alla spesa avviati dal maggio 2010, risparmi per 100 miliardi che potrebbero portare l'Italia a raggiungere un «consistente avanzo primario» e il pareggio di bilancio entro l'anno prossimo. Tuttavia, sempre secondo quanto riportato dal Ft, «gli sforzi dell'Italia per raggiungere gli obiettivi di bilancio potrebbero essere messi a rischio da prospettive deprimenti per quanto riguarda la crescita e da tassi d'interesse relativamente alti».

LA RIFORMA DEL LAVORO - C'è anche un accenno alla rigidità del mercato del lavoro, tanto che la Commissione Europea auspica che Monti sia capace di vincere le resistenze dei sindacati per riformare la flessibilità in uscita

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