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'Se licenziano il lavoro pubblico, licenziano i diritti dei cittadini'. Con questo slogan la FP CGIL insieme alla FLC CGIL scenderà in piazza a Roma, lunedì 23 aprile. Un'iniziativa di protesta che segue la manifestazione nazionale di CGIL, CISL e UIL del 13 aprile per “mantenere viva - spiegano le due sigle sindacali - l’attenzione ai problemi delle lavoratrici e dei lavoratori aggravati dalle ultime misure del governo su pensioni, mercato del lavoro, liberalizzazioni, aumento della pressione fiscale”. L'appuntamento è per lunedì 23 aprile davanti Palazzo Vidoni a Roma, sede del ministero della Funzione Pubblica, a partire dalle ore 9. Al presidio nazionale interverranno lavoratori pubblici e della conoscenza, i Segretari Generali di FP ed FLC, Rossana Dettori e Domenico Pantaleo, e il Segretario Generale della CGIL Susanna Camusso.
“Con il presidio chiederemo al governo - affermano i leader della FP CGL e FLC CGIL, Rossana Dettori e Domenico Pantaleo - il rinnovo dei contratti, il rilancio della contrattazione integrativa, il ripristino di un sistema di relazioni sindacali democratico e partecipato, lo sblocco delle assunzioni, la fine del precariato attraverso la stabilizzazione dei rapporti di lavoro, l’abrogazione della legge Brunetta, la definizione di regole condivise sulla mobilità, la modifica del nuovo sistema pensionistico”. “Se il Governo pensa ad introdurre ulteriori forme di flessibilità in uscita nelle pubbliche amministrazioni - avvertono i due dirigenti sindacali - la nostra reazione sarà durissima”.
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