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mercoledì 9 novembre 2011

Resoconto delegazione trattante 8 novembre 2011




RESOCONTO DELEGAZIONE TRATTANTE del 08\11\2011
DOCUMENTO SINDACALE DA APPORRE IN BACHECA AI SENSI DELLA L.300

Palermo Ore 15,31 Palazzo Palagonia inizio delegazione trattante sull’utilizzo delle risorse decentrate area comparto per l’anno 2011.
La discussione è stata spiccatamente “tecnica”, poiché si è dibattuto sulle dotazioni economiche del fondo e sulle economie da dover\poter utilizzare nel corso dell’anno in corso o nel 2012 ( la differenza non è solo lessicale, infatti, per le OO.SS. presenti al tavolo le economie tutte, devono essere utilizzate nel 2011, per l’A.C. la proposta è di poterle “spalmare” sia nel 2011 e 2012, [correndo il rischio se si manifestasse come imperiosa la volontà dell’A.C. che con i chiari di luna presenti, l’attuale Governo possa per decreto intervenire sulle economie non spese]).
SVO: procediamo con ordine ed esponiamo brevemente le proposte dell’A.C., rammentando sempre che come preambolo che pesa sulle scelte future, il disposto dell’art.9, comma 2-bis D.Lgs 78/2010 convertito in legge 30/07/2010 n.122, che dispone che dal 1/1/11 al 31/12/13, “l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale delle pubbliche amministrazioni non possa superare il corrispondente importo dell’anno 2010 e contestualmente la circolare 12 del 15/04/2011 ha ulteriormente ribadito che, “… nel caso in cui il fondo per glia anni 2011,2012 e 2013, superi il valore del fondo determinato per l’anno 2010, lo stesso va ricondotto a tale importo”:
2010 2011 2012
€ 23767184.39 € 22814667.13 € 21722502.10
di cui somme disponibili
€ 2589309.51 € 836371.25 € 452.22
a fronte di importi sulle economie comunicateci dalla Ragioneria Generale:
Anno 2009 € 3285326.99 e Anno 2010 € 4601668.02
Per un tot. di somme disponibili per la contrattazione di
Anno 2009 € 1247122.28 e € 1901843.86
Per farla breve è intenzione dell’A.C., dare una quota delle economie anche nel 2012 e una risposta immediata per il 2011, propongo di mantenere intatti tutti gli istituti del 2010 per l’anno 2011. Attendo le vostre controproposte.

Cammuca: posto che la spada di Damocle è il limite stabilito dal già citato art.9, arriviamo alla costituzione del fondo nel limite possibile, senza superare il 2010 prevedendo, economie incluse, l’importo del 2010 € 23767184.39. Non lasciamo economie in giro perché il Brunetta di turno è pronto con un decreto; apriamo un tavolo tecnico per determinare anche le economie di gestione realizzatesi in questi anni, a fronte dei risparmi sui contratti di locazione, della cui quota, pari al 25% deve rientrare nel fondo.

Cisl,Uil, Cobas, Csa, Diccap, concordano sulla proposta.

SVO: registro la vostra richiesta di aprire un tavolo sulle economie di gestione, posto che è cambiata la normativa e di utilizzo delle economie tutte nell’anno 2011; la risposta l’avrete il 14 novembre, infatti in tale data ci re-incontreremo per discutere del sistema di valutazione e misurazione della performance.
Detto ciò passiamo all’anno 2012, abbiamo l’obbligo di adeguare il CCDI alle disposizioni di Brunetta D.Lgs 150/2009 in merito al ciclo della performance, misurazione e valutazione della performance, sistemi premianti selettivi basati su criteri e modalità volti a valorizzare il merito ed il miglioramento della performance organizzativa ed individuale dei pubblici dipendenti.
Per quanto riguarda la valutazione dell’A.C. nel suo complesso, abbiamo derogato, poiché non esistono termini di riferimento nazionali, mentre per le performance organizzativa e individuale, si è previsto un sistema unico di valutazione Comparto e P.M. (il distinguo sarà sul budget pari a €370.000 per la P.M., mentre per l’area comparto l’ammontare complessivo delle risorse sarà di: ctg A €60.00, B1 €710.00, B3 €855.00, C € 1008.00, D1 e1056.00, D3 € 1236.00).
Altresì sono previsti l’abrogazione dell’indennità di videoterminale, l’abrogazione dell’indennità di rischio dagli agenti atmosferici per P.M., la rideterminazione del disagio per vivaisti, l’incremento per la turnazione, dell’indennità di reperibilità e del maneggio valori.
Per la P.M. si mantengono gli attuali progetti di produttività n.1 ( 550 unità 18 turni+6ulteriori importi ctg C €2136.00, C p.time e 1068.00, D 2232.00 )e n.2 ( 200 unità 28 turni+6obbligatori importi ctg C € 3026.00, D € 3162.00). A ciò si aggiunga la richiesta di parere sull’incompatibilità dell’art.13 L.R.41/96 e l’art.16 L.R.41/96, espressa dal Dipartimento della F.P. dell’Ass. Reg.le AA.LL.

Cammuca: indisponibili a parlare di tagli e riduzioni di salario, per quanto riguarda la P.M., sarebbe il caso che l’A.C. utilizzasse non i pareri del Funzionario di turno, ma l’autentica applicazione dettata con L.R. sull’indennità che volete abrogare; per la cronaca l’articolocitato dal funzionarioè un altro, a tal proposito fornisco copia che allego al verbale

Cisl,Uil, Cobas, Csa, Diccap, concordano sulla proposta.
Cisl. Mai contratti a perdere, disposizione delle Segreterie Nazionali
Uil: ma chi è questo funzionario?
Cobas: i legali sono già pronti
Csa: vergogna
Diccap: prevedo un massiccio trasferimento di personale, dove ci saranno le indennità e uno spopolamento degli Uffici dove ci saranno tagli delle medesime indennità.


Il gruppo Rsu FpCgil, presenta al tavolo la seguente dichiarazione da allegare al verbale:
Lo scrivente Gruppo Rsu FpCgil, esprime il proprio parere negativo in ordine alle proposte presentate da codesto Ufficio, in sede di delegazione trattante area comparto.
Le perplessità e il conseguente giudizio negativo nascono dopo aver attentamente esaminato la proposta dell’accordo economico sull’utilizzo delle risorse decentrate per l’anno 2012 e più specificatamente per i punti che a breve illustreremo.
Per dovere, preme sottolineare che vi è soltanto un punto su cui condividiamo appieno la proposta, ossia la condivisione “ a cascata” degli obiettivi dei Dirigenti con il restante personale e la conclusione semestrale del processo valutativo.
Detto ciò rimarchiamo i punti che non ci soddisfano:
il disposto legislativo (art.9 c2-bis 78/2010) dispone che l’ammontare complessivo delle risorse destinate alla contrattazione, non deve superare il corrispondente importo dell’anno 2010, prevedendo che tale ammontare debba essere ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio.
Ipso facto, l’A.C. pone le premesse per la riduzione mirata degli importi, prevedendo “ a parziale ristoro” la corresponsione degli stessi in altre modalità per il corpo di P.M. e ulteriori forme di aumento della produttività (fittizia) per il personale ascritto alle mansioni di collaboratore professionale amministrativo e coll. prof.le sistemi infor.vi.
Qui sta il dualismo dell’intervento dell’A.C., onde evitare la decurtazione di salario accessorio - posto che per il corpo di P.M. a seguito di richiesta di parere sulla compatibilità tra la retribuzione e di risultato e l’incentivo economico ex art. 13L.R. 17/90 ed ex art. 16 L.R. 41/96, al fine di evitare la duplicazione dei compensi si “trasformano” i compensi di predetto istituto in istituto finanziato dalle risorse stabili, mentre per il personale cui viene corrisposto l’indennità di video terminale – posto che non possono più essere riproposti anche alla luce delle determinazioni assunte dai servizi Ispettivi di Finanza Pubblica della Ragioneria dello Stato, (con richiesta agli Enti interessati di procedere all’integrale recupero delle somme), ma soprattutto in considerazione ( tardiva) che l’utilizzo del personal computer oggi rientra come ordinario strumento di lavoro nella normale attività di tutti i dipendenti di tutte le ctg. e dell’orientamento applicativo ARAN RAL199, non si propone al tavolo di ristorare parzialmente detto personale con forme di corresponsione già previste per il corpo di P.M., ma piuttosto si è preferito aumentare i compensi della performance individuale.
Al danno la beffa, il compenso resta collegato alla valutazione della performance individuale, vale a dire alla grottesche idiosincrasie della valutazione dei Sigg. Dirigenti, in breve chi è più fortunato manterrà il livello retributivo.
Ed ancora, ne accennavamo pocanzi, ossia la richiesta di procedere al recupero delle somme indebitamente erogate. A tal proposito, la scrivente O.S. mette a disposizione del personale, se è intendimento dell’A.C. proseguire su tale strada, il proprio Ufficio Legale.
Ma non basta, sempre nel clima di ridurre l’ammontare complessivo delle risorse destinate alla contrattazione, viene altresì proposto l’abrogazione della lettera I dell’art.17CCNL 99, in ordine all’ indennità di rischio per esposizione diretta e continua a rischi derivanti dagli agenti atmosferici per le prestazioni lavorative del personale di P.M. agente e Specialista di P.M. - sempre in ossequio all’orientamento Aran RAL 191 e servizi Ispettivi di Finanza Pubblica della Ragioneria dello Stato.
Altresì: la rideterminazione del compenso per l’indennità di disagio, poiché tale condizione di lavoro è meno gravosa del rischio (orientamento applicativo ARAN RAL 199 e servizi Ispettivi di Finanza Pubblica della Ragioneria dello Stato).
Perdonate l’ironia, come fa il disagio ad essere meno gravoso del rischio, se gli orientamenti applicativi dell’Aran e i servizi Ispettivi di Finanza Pubblica della Ragioneria dello Stato, hanno eliminato il rischio?
Detto fatto, l’A.C. ci ripresenta sempre la stessa solfa: tagli mirati e mantenimento dei privilegi, sempre per la stessa casta delle P.O. e della A.P., posto che la Giunta ha già deliberato la proroga degli istituti contrattuali di risultato e alta Professionalità sempre agli stessi nominativi.
C’è da chiedersi come possa, in scadenza di mandato, la Giunta confermare importi e nominativi, sarebbe stato politicamente corretto e prudente, astenersi da tale iniziativa.
L’adeguamento degli istituti contrattuali ai principi del disposto legislativo D.Lgs 150/09, prevede la creazione di un apposito budget per la performance organizzativa, prevedendo che le somme non utilizzate ex art.16L.R. nella misura del 25% vengano destinate all’incremento della performance individuale, che graverà nella valutazione complessiva nella misura dell’90% .
Si evince che il sistema di valutazione, risentirà, malgrado le indicazioni fornite sul sistema di misurazione e valutazione della performance area comparto, di stereotipi, sentimenti personali, giudizi precedenti, tendenza mediana, valutazione simile, effetti alone, primari e recency, trappola della finta eccellenza di massa ( intervento richiesto più volte dal D.G. prima ancora che il disposto legislativo), e riduzione della valutazione all’esito quantitativo del punteggio( spiace ma è proprio così, infatti la valutazione è lo strumento che si traduce non soltanto nel pagamento dell’emolumento, ma anche in concrete possibilità di carriera PEO).

Francamente ci saremmo aspettati più coraggio nelle scelte di codesto Ufficio, coraggio nel difendere i lavoratori e i loro già pingui compensi , dall’attacco di una politica nazionale che mira alla disgregazione sociale e alla distruzione del Pubblico Impiego.

Roma ore 17.50: non c’è più la maggioranza…performance addio!

1 commento:

Anonimo ha detto...

sempre peggio.
ma quando si dimette il Sindaco, cosa ci aspettano a commissariarci e la finiamo con questa manfrina