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martedì 19 luglio 2011

10 anni fa G8 Genova...i giorni della follia


da www.beppegrillo.it
di Marco Travaglio
Ma gli scandali che lambiscano, toccano i vertici della Guardia di Finanza e portano a parlare di un fatto che credo sia di grande attualità anche in vista del decimo anniversario dei fatti di Genova che si commemora proprio in questi giorni, fatti di Genova che portarono all’evento luttuoso dell’uccisione di Carlo Giuliani durante il G8 famigerato del luglio 2001, ma anche a altri fatti che avrebbero potuto essere luttuosi e che non lo furono soltanto perché i feriti anche gravi delle violenze a Bolzaneto e alla scuola Diaz, avrebbero potuto anche finire peggio di come già non sono finiti

Il tema quindi è l’affidabilità e l’imparzialità delle forze dell’ordine, non tanto della truppa, conosco personalmente credo e salvo smentite fattuali la stragrandissima maggioranza dei poliziotti, Carabinieri, finanzieri siano servitori dello Stato, spesso malpagati e lavorano anche al prezzo di sacrifici importanti, ma che purtroppo a mano a mano che ci si avvicina ai vertici della Polizia di Stato, dell’arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza, gli inquinamenti aumentano a dismisura e non sempre chi dovrebbe provvedere a fare pulizia la fa, spesso prevale il corporativismo un po’ mafioso per cui una mano lava l’altra.
In questi giorni abbiamo pubblicato su Il Fatto Quotidiano un articolo di Ferruccio Sansa che ricorda come uno dei personaggi più negativi di quei giorni a Genova di 10 anni fa e cioè il Dott. Giacomo Toccafondi medico in tuta mimetica a Bolzaneto, ritenuto responsabile anche se poi il reato si è prescritto, di un comportamento di particolare crudeltà, scrivono i giudici, è stato promosso, premiato all’A.S.L., è soltanto uno dei casi, perché delle decine di uomini delle forze dell’ ordine che si sono resi responsabili di pestaggi, sevizie gratuite su personaggi di solito poco pericolosi o per nulla pericolosi o addirittura inermi e innocenti in quella feroce repressione sono stati prima ritenuti colpevoli dalla magistratura e poi nel frattempo promossi dalla Polizia di Stato, per esempio Vincenzo Canterini condannato a 4 anni in primo grado per la mattanza alla Scuola Diaz, è stato promosso Questore e ufficiale di collegamento dell'Interpol a Bucarest , Michelangelo Fournier condannato a 2 anni in primo grado è finito al vertice della direzione centrale antidroga, Alessandro Perugini, famoso perché tra l’altro prese a calci in faccia un quindicenne e più condannato in primo grado a due anni e 4 mesi per le sevizie a Bolzaneto e a altri due anni e 3 mesi per vari arresti illegali, è diventato il capo del personale alla Questura di Genova e poi dirigente alla Questura di Alessandria e poi abbiamo questo medico.
Leggo alcuni stralci dell’articolo di Ferruccio Sansa su Il Fatto Quotidiano “è il medico in mimetica ricordato da tanti ragazzi rinchiusi nella caserma di Bolzaneto, è uno dei durante tori chiamati a rispondere civilmente per gli orrori del G8 ma per lui nessuna sanzione, anzi la sua A.S.L. ha deciso di premiarlo, Genova il 23 luglio ricorderà le giornate più buie della sua storia recente, 10 anni fa si teneva il G8 segnato dalla morte di Carlo Giuliani, dalle violenze inaugurate nelle strade della città nella scuola Diaz e nella caserma di Bolzaneto, la città vuole chiudere le ferite etc.”, il Dott. Giacomo Toccafondi a 10 anni dal G8 il medico genovese non ha subito alcuna conseguenza, eppure è uno dei 4 dottori che secondo i magistrati avrebbero partecipato alle violenze di Bolzaneto, il processo penale con decine di testimonianze, ha ricostruito nei dettagli le violenze nella caserma alle porte di Genova, furono ore di delirio, sopraffazione, umiliazioni, libero sfogo alle peggiori inclinazioni di alcuni poliziotti e agenti penitenziari, è perfino difficile riuscire a leggere le parole dei testimoni, i magistrati nella sentenza parlano di un inferno, ricordano che lo shock di questa esperienza fu tale che a molte donne iniziò il ciclo mestruale prima del ritmo naturale. Il Dott. Toccafondi – scrive Sansa – è uscito indenne dal processo e ha ottenuto la prescrizione anche se dovrà rispondere civilmente, per la Corte d’Appello di Genova è stato un medico “che anziché lenire la sofferenza delle vittime di altri reati, la aggravò agendo con particolare crudeltà su chi, inerme e ferito non era in grado di opporre alcuna difesa, subendo in profondità sia il danno fisico che determina il dolore, sia quello psicologico dell’umiliazione causato dal rito dei suoi aguzzini”. Toccafondi è il dottore che visitava – scrive Sansa – in mimetica ricordato da tanti ragazzi ospiti di Bolzaneto, ma neanche l’ombra di una sanzione è arrivata da parte del suo ordine professionale, è ora di abolirli questi ordini professionali.
Già non sono state soltanto le forze dell’ ordine a fare muro per difendere i loro appartenenti, dall’ordine dei medici non è arrivato alcun provvedimento per Toccafondi, ma il medico di Bolzaneto oltre a non essere punito, è stato anche premiato, oggi è un dirigente medico dell’A.S.L. 3 genovese, la più importante della Liguria e una delle maggiori l’Italia , non solo nel 2004 è stato invitato proprio dalla sua azienda sanitaria locale a fare il capo del medical service in Kosovo al seguito dell’esercito, un onore cui molti medici aspirano. Adesso però ecco l’ultima sorpresa, nel 2010 lo stesso anno della sentenza l’A.S.L. 3 oltre a riconoscergli lo stipendio, gli ha attribuito la cosiddetta retribuzione di risultato, ossia il premio per il conseguimento degli obiettivi, così Toccafondi ha intascato 4.548 Euro, una decisione contro cui Sel, Sinistra e libertà ha presentato un ordine del giorno al Consiglio regionale della Liguria, scrive Simone Leoncini coordinatore di Sel , esprimiamo sdegno per questa decisione. Alessandro Benzi capogruppo della Federazione della Sinistra aggiunge: il Dott. Toccafondi ha chiaramente violato le norme etiche alla base della sua professione, quelle norme che sarebbe stato normale considerare prima di assegnargli un riconoscimento e poi ci sono altri esponenti politici da Ferrando del PD, a Rossi di Sel che sono ancora più duri e chiedono al governatore Burlando di verificare al più presto se il comportamento di Toccafondi non si configuri come incompatibile con l’esercizio della professione medica in una struttura pubblica.
Pensare che la sentenza d’appello per le violenze di Bolzaneto dove passarono 252 ragazzi fermati dopo gli scontri in piazza, era stata particolarmente severa, tutti colpevoli, 44 imputati tra funzionari, agenti, ufficiali dell’arma, generali, guardie carcerarie, militari, medici, pochi o nessuno pagherà, la Commissione parlamentare di inchiesta non è stata fatta e questo non è che sia un grande danno perché le commissioni parlamentari di inchiesta sono fatte a posta per confondere le acque anche di quel poco che la Magistratura è riuscita a accertare.
La quasi totalità dei reati, calunnie, lesioni non gravi, abusi gravi contestati ai poliziotti della Diaz così agli imputati di Bolzaneto sono stati spazzati dalla prescrizione, restano in piedi le lesioni gravi che però vanno in prescrizione dopo 10 anni e 6 mesi nel gennaio dell’anno prossimo e i falsi che di anni ne prevedono 12,5, gennaio 2014. A 10 anni dal G8 si celebreranno all’insegna dell’impunità, così diversa dal perdono invocato da molti. Questo medico non era un esponente delle forze dell’ ordine, ma l’imparzialità delle forze dell’ ordine è in discussione, soprattutto in questi giorni in cui si torna a parlare dei vertici della Guardia di Finanza, se ne parla per due inchieste, l’inchiesta sulla P4 e l’inchiesta sullo scandalo Milanese – Tremonti, in entrambe le indagini è indagato Milanese, Milanese è un deputato del Pdl, ex ufficiale della Guardia di Finanza che poi si è dato alla politica e da 10 anni è il consigliere più ascoltato, è la persona più vicina a Tremonti, questo Signor Milanese, Marco Milanese ha una richiesta di arresto che il Parlamento deve esaminare in questi giorni, non una richiesta di arresto, un ordine di cattura del magistrato che per essere eseguito necessita dell’autorizzazione della Camera, esattamente come l’ex Magistrato Alfonso Papa in attesa di un responso della Camera sulla richiesta di autorizzazione a eseguire l’arresto nei suoi confronti.
Cosa sta avvenendo fuori ancora una volta? Che ai vertici della Guardia di Finanza si bada molto alle guerre per bande politiche e molto poco alla missione che deve avere la Guardia di Finanza che è un corpo armato dello Stato, incaricata di combattere l’evasione fiscale, di scoprire gli evasori fiscali, di denunciarli e insieme a tutti i vari organismi fiscali, agenzia delle entrate etc., far pagare le tasse a chi non le paga, quindi stiamo parlando di una funzione delicatissima e cioè uno dei capisaldi della democrazia, quanto corrispondono i contribuenti per le esigenze dello Stato, più evasori ci sono, meno mezzi ci sono per dare servizi ai cittadini, più i cittadini onesti devono pagare al posto di quelli disonesti che non pagano, l’imparzialità di chi deve sorvegliare questo settore è fondamentale, perché? Perché la Guardia di Finanza viene a conoscenza, grazie ai suoi poteri investigativi, di dati sensibili, i redditi delle persone, i contributi fiscali delle persone e delle aziende e quindi dato che non può controllare tutti, ma deve controllare a campione, come viene deciso quel campione? Chi decide i bersagli delle ispezioni fiscali, delle visite fiscali, delle verifiche fiscali e chi no? Quando arriva la verifica fiscale è a sorpresa o è programmata come le interrogazioni a scuola? Perché la verifica fiscale deve essere a sorpresa, se ti avverto arrivo a fare la verifica, quelli mettono a posto le carte, distruggono i documenti, impapocchiano le prove, quindi la verifica deve essere a sorpresa, se invece avverti che stai arrivando, dai modo all’evasore potenziale di mettere al sicuro le prove della sua evasione.
Ecco perché ai vertici di questo organo militare, militarizzato dello Stato, dovrebbero esserci persone di assoluta imparzialità, di assoluta onestà e di assoluta un avvicinabilità, nessuno dovrebbe poterli chiamare, nessuno dovrebbe avere neanche i loro numeri di telefono, dovrebbero essere persone che vivono nell’isolamento più totale, almeno rispetto a quegli ambienti sui quali devono esercitare un controllo così intrusivo e così delicato.

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