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giovedì 23 giugno 2011

Confindustria: basta confrontare le mele con le pere - Comunicato Stampa di Rossana Dettori Segretaria Generale Fp Cgil


Il Centro Studi di Confindustria stamane, tra le altre cose, sostiene la necessità di contenere le retribuzioni pubbliche, perché anche da qui passerebbe l'incremento del PIL per far riprendere slancio all'economia del Paese.

Non capiamo bene di cosa si stia parlando visto che i rinnovi contrattuali sono stati bloccati fino al 2013 per tutti i comparti pubblici.

Quanto poi al fatto che un dipendente pubblico in media guadagni 8.900 euro in più l'anno di un privato, invitiamo il Centro Studi di Confindustria a provare ad analizzare gli addensamenti professionali nel pubblico e nel privato: non farebbero fatica a capire che nel lavoro pubblico prevalgono di gran lunga, in tutti i comparti, professionalità medio-alte e conseguentemente diversi sono gli inquadramenti nei livelli salariali. Per fare un semplice esempio, se in una azienda metalmeccanica prevalgono i profili operai, in un ospedale invece sono di gran lunga più numerosi gli infermieri e i medici.

Ci pare davvero insostenibile questo continuo attacco alle lavoratrici ed ai lavoratori che operano nei settori pubblici che passa anche attraverso la distorsione dei dati reali.

Ci è chiara la scelta di Confindustria che spinge per una privatizzazione sempre maggiore dei servizi e sappiamo bene quale business ci sia dietro.
Quindi, a maggior ragione, continueremo la nostra battaglia in difesa dei servizi pubblici e dei lavoratori e delle lavoratrici che in quei servizi, sempre con più difficoltà, garantiscono ai cittadini prestazioni e diritti.



Roma 23 giugno 2011

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