
“Il ddl – spiega Calleri – dispone innanzitutto l’abrogazione del Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (d.lgs. 81/2008) e la sua sostituzione con un articolato che prevede modifiche pericolosissime”. Nel dettaglio il dirigente sindacale sottolinea che “non solo interviene sulle responsabilità oggettive dei datori di lavoro, introducendo anche la ‘responsabilità’ in qualche modo esimente di lavoratori e preposti, ma configura un sistema del tutto diverso basato sul principio della certificazione della corretta applicazione delle norme da parte di professionisti presunti ‘terzi’ seppur retribuiti dai datori di lavoro stessi. A cose di questo tipo siamo già stati abituati da altri progetti del senatore Sacconi”.
“Inoltre – continua Calleri – si propone un differente sistema di recepimento ‘in pejus’ delle normative europee, impedendo di fatto la possibilità di migliorare a livello nazionale le disposizioni comunitarie, e si eliminano le previsioni derivanti dall’articolo 2087 del codice civile. Resta inoltre sconosciuto, all’interno dell’articolato, il ruolo assegnato ad esempio all’Inail e al nuovo Ispettorato unico all’interno del sistema di prevenzione”.
“Se questo confuso progetto arriverà ad affrontare l’iter parlamentare – conclude Calleri – ci sarà bisogno di una forte opposizione sindacale. In passato la nostra mobilitazione ha permesso di respingere provvedimenti analoghi a quello in questione, se ce ne sarà bisogno succederà di nuovo”.
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