Per
comprendere i tecnicismi della discussione di ieri pomeriggio 01/07/14 presso
palazzo Palagonia, dobbiamo fare necessariamente un passo indietro e tenere in
debita considerazione che, la discussione sulla Dotazione Organica, è una
tessera di un puzzle molto più grande che si discute anche in altri
tavoli. Trattasi di una riunione
interlocutoria che, necessita di approfondimento con la parte politica
dell’Amministrazione, inteso essa nelle figura del Primo Cittadino.
Va sempre
rammentato cosa è accaduto dal 27 maggio u.s. fino ad ieri, perché vi è un
invisibile trait- d’union tra la
discussione del tavolo tecnico, la proroga del personale ex art.23 e la
dotazione organica:
“ il limite invalicabile è la risultante delle
spese per il personale che, non devono superare il 50% delle spese correnti,
comprensive anche delle spese per le società partecipate; ove tale condizioni
giuridiche, venissero rispettate, è intendimento dell’Amministrazione
provvedere all’aumento delle ore, ma non ancorato all’approfondimento”
Da
questo spunto prende inizio la discussione sulla D.O. che è mero documento
tecnico, necessario per l’elaborazione di un documento politico dal nome:
programmazione triennale dei fabbisogni (libro dei sogni), collegato
all’approvazione del bilancio.
Procediamo
con ordine: dall’elaborato degli allegati 1 e allegato A alla delibera di G.C.
n°101 del 24/06/2014, si evince che la riduzione complessiva del costo teorico
per il personale dell’A.C. (escluso quindi le soc. partecipate) è ridotto di €
1.700.886.58, che non è
stata rilevata alcuna eccedenza di personale e/o in soprannumero, che i
posti occupati al 28/2/14 sono pari a 7163 a fronte di una ridefinizione della
D.O. di 9532 unità, così suddivisi 91 Dirigenti, 2096 Ctg D, 2939 Ctg C, 3472
Ctg B, 934 Ctg A.
Si
ribadisce che, il personale è necessario per assicurare i servizi erogati, per
assolvere ai fabbisogni organizzativi individuati dall’A.C., risponde alle
richieste dei Dirigenti in funzione delle carenze operative delle singole
strutture e in funzione dei processi di stabilizzazione. La nuova D.O. è stata
effettuata tenendo conto della razionalizzazione e riduzione della spesa del
personale, oltre che strumento indispensabili per effettuare le assunzioni.
Va
da se che, realizzato lo strumento tecnico, occorre adesso l’approvazione del
bilancio, oggi come non mai al centro della querelle,
tra i revisori dei conti e il primo cittadino e l’Assessore al ramo. I primi
vorrebbero inserito nel computo complessivo delle spese per il personale anche
le somme destinate al pagamento della CGIS per il personale Gesip.
Bilancio
da approvare entro il 10 luglio p.v.; strumento obbligatorio perché finalmente
verremo a conoscenza del valore consolidato per le spese del personale
(inclusivo delle soc.partecipate) che indiscrezioni danno assodato al 44%
rispetto alle spese correnti.
Tradotto
dal burocratese: rispettato il patto di stabilità interno, si può ipotizzare
alla realizzazione di un piano di programmazione triennale di ampio respiro
che, prevede la stabilizzazione definitiva del personale con contratto a
termine e prorogato o alla data del 31/12/2014 o alla data del 31/12/2016-2019.
Si
puo’ ipotizzare perché, vero è che la circolare 5 prevede la stabilizzazione “in
deroga” ma, sempre e comunque riservando una quota parte dei posti disponibili
ai concorsi per esterni nel limite delle disponibilità finanziarie riservate
per l’interno. Es: per stabilizzare 10 unità ctg C costa € 100 (si badi bene le
somme sono già appostate in bilancio), ulteriore somma pari a € 100 va
destinato per il concorso esterno.
Perché
libro dei sogni? L’ulteriore fabbisogno organizzativo porta alla cifra di 1112
unità (si badi bene le somme sono già appostate in bilancio) così suddivisi: 13
dirigenti, 388 ctg D, 434 ctg C, 140 ctg B, 137 ctg A e, un fabbisogno sviluppo
complessivo (anche esterni) monster di
2508 unità per un costo complessivo di € 206.881.150.40
Per
farla breve l’approvazione del bilancio serve a consolidare le spese già
appostate e a recuperarne
di nuove per finanziare i concorsi esterni.
E’
plausibile ipotizzare che, approvato il bilancio e in vista della scadenza
della proroga del personale ex art.23 (31/12/2014) i concorsi per la
stabilizzazione definitiva, saranno con il contagocce, considerato anche
l’obbligo del contestuale bando per concorsi esterni, sempre che l’emanando
DPCM previsto dall’art.16 comma 8 D.L. 95/2012 non sparigli le carte.
A
conclusione della seduta un messaggio non troppo criptico è stato dato ai
presenti: l’aumento delle ore, potrebbe pagare il dazio delle spese per il
personale rispetto le spese correnti; ciò non di meno è intenzione dello SVO,
avviare uno screening tra il
personale (finanziamento €55 milioni) al fine di venire a conoscenza dei desiderata.
Ulteriore
nota di disappunto è la comunicazione al tavolo, stavolta da parte sindacale,
della decisione della Ragioneria Generale di anticipare la liquidazione della
tredicesima, al personale appena prorogato. Fatto inquietante e precedente
gravissimo che, denota un corto circuito tra scelte della parte politica e
decisioni Dirigenziali. Il parterre de
roi (SVO e Sett. R.U) non erano a conoscenza, sono rimasti basiti!
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