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giovedì 10 maggio 2012

Esclusi e promossi a Sala delle Lapidi

da http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo/notizie/politica/2012/10-maggio-2012/amministrative-consiglio-comunale-dimezzatoesclusi-eccellenti-sala-lapidi-cambia-volto-201117703028.shtml Il clamoroso esito delle amministrative palermitane, che hanno travolto i principali partiti, porta con sé una vera ecatombe di “big” al Consiglio comunale. Complice la legge elettorale, che piazza uno sbarramento ad una percentuale piuttosto alta, il 5%, Sala delle Lapidi sarà popolata da alcune new entry, mentre tanti volti noti restano fuori dalla porta. CENTRODESTRA - Il Pdl - il partito che più di tutti ha pagato il giudizio negativo dei palermitani per gli ultimi quattro anni di sindacatura Cammarata -porterà in Consiglio (a meno di impronosticabili, almeno per il momento, apparentamenti tecnici con Fabrizio Ferrandelli) soltanto tre suoi esponenti a causa dello striminzito 8,33% portato a casa: Giulio Tantillo (capogruppo uscente) ha confermato la sua forza elettorale conquistando quasi 2.700 preferenze, bene anche Giuseppe Milazzo. Il terzo esponente azzurro uscirà dal testa a testa (a tre giorni di distanza dal voto il sito del Comune non ha ancora fornito i dati finali) tra Alessandro Anello e Giovanni Melia: fuori dai 50 consiglieri (30 saranno direttamente collegati al sindaco eletto al ballottaggio, al momento l’Idv di Leoluca Orlando fa quindi man bassa) ad esempio Sebastiano Drago, primo degli eletti nel 2007; altri esclusi eccellenti gli ex assessori Raoul Russo e Stefano Santoro (quest’ultimo ha chiaramente puntato il dito contro i coordinatori Scoma e Cannella). GRANDE SUD - Per Grande Sud, altro sponsor (assieme all’Udc) di Massimo Costa, restano fuori un altro ex assessore, Michele Pergolizzi, e Gerlando Inzerillo, consigliere uscente. Nel Cantiere Popolare niente Sala delle Lapidi per Pippo Enea, vicesindaco uscente, e per l’ex capogruppo Doriana Ribaudo: si salvano due ex assessori come Felice Bruscia e Roberto Clemente. Fuori Marianna Caronia, candidato sindaco e capolista della civica Amo Palermo. Altri nomi che hanno fatto la storia (nel bene o nel male) del Consiglio comunale rischiano di rimanere fuori: se nel Pd sono certi di un posto Carlo Di Pisa, Teresa Piccione e Rosario Filoramo, sono al momento fuori nomi eccellenti come quello del vicepresidente del Consiglio, Salvo Alotta, e poi ancora Vincenzo Tanania, Maurizio Pellegrino e Ninni Terminelli (inizialmente candidato alle primarie del partito): la loro presenza dipende da chi verrà eletto sindaco. Un autentico colpo di spugna, Sala delle Lapidi sta per rifarsi completamente il look

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